Dopo diversi anni mi sono recato nuovamente in questa vecchia struttura di periferia, per mostrarla ad un amico esploratore.
Trattasi di una Ex Centrale idroelettrica dell’Enel, posta all’interno di quella che sembra in tutto e per tutto, una casa colonica in abbandono. Ritrovarla è stato facile, meno riuscire ad entrarvi; a parte una rete di protezione esterna facilmente aggirabile, il problema sorge all’interno, dove la vegetazione, formata principalmente da cespugli di rovi, rende difficoltoso e “pungente” il passaggio.
Una volta superati i rovi, si può esplorare agevolmente il piano terra, e da lì salire al primo piano, nel quale non troverete praticamente nulla di che, solo scorci tipici delle case di campagna, con nessun mobile o altro lascito ad arricchire il tutto.
Non lasciatevi scoraggiare dal luogo fin troppo anonimo, perchè il bello si trova sotto! Per accedere al piano sottostante, dovrete uscire dalla casa e dirigervi verso la scalinata esterna, ormai coperta quasi per intero da rovi e altra vegetazione, e percorrerla fino a ritrovarvi nella grande sala dei macchinari, che venivano una volta usati per generare corrente elettrica dal corso d’acqua limitrofo.
Qua la perlustrazione sarà breve, dato che si tratta di un unico spazio, e che, dalla mia ultima visita di alcuni anni fa’, è rimasto orfano di una buona parte di macchinari strani e datati. Ad oggi potrete ammirare giusto le enormi turbine, troppo grandi e pesanti per essere spostate. Gli altri ambienti, che sembrano diramarsi dal sotterraneo, non vi porteranno da nessuna parte, essendo semplici stanzette, nelle quali c’è anche un discreto rischio di crollo.
Un’escursione veloce, di difficoltà media, a causa delle recinzioni, dei rovi e dei pericoli di crollo, che a mio avviso non giustifica completamente il grado di soddisfazione che proverete dopo averla compiuta.
Se però siete appassionati di vecchi macchinari o vi servono per uno scopo preciso, tipo un servizio fotografico o un video particolare, allora è il posto giusto per voi!

Fondatore ed admin di Ascosi Lasciti, creato per radunare alcuni tra i migliori esploratori urbani, da sempre innamorato dei luoghi dimenticati. Vincitore di numerosi premi internazionali in ambito documentaristico e reportaggistico. Si occupa essenzialmente di videomaking, fotografia e graphic design.