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ALBERGHI e RISTORANTI abbandonatiMARCHE urbex

Visita all’Hotel Cardinale

Articolo di Dicembre 1, 2013Giugno 26th, 2017Nessun commento

urbex marche - hotel abbandonati - Il Cardinale - ALTUn vecchio hotel abbandonato è sicuramente un posto suggestivo, se ci si sofferma a pensare a tutte le persone che vi hanno alloggiato e a tutte le storie che si sono intrecciate fra camere e corridoi. Questo sicuramente non è un cinque stelle, ma si trattava comunque di un dignitosissimo albergo di periferia, con un buon numero di camere.

Trovarlo è abbastanza difficile se non si conosce l’esatta ubicazione, perchè, seppur situato in una zona industriale abbastanza frequentata, rimane nascosto da alcune file di alberi. Il cancello d’ingresso va ovviamente scavalcato e non è di certo un’impresa per noi.

L’ingresso nella struttura vera e propria può avvenire praticamente ovunque, siccome non esistono  porte a bloccare gli eventuali curiosi. Il piano terra conteneva l’area destinata alla sala da pranzo, la reception, le cucine, le dispense e i bagni; questi ultimi, essendo abbastanza  grandi ed avendo le camere il bagno privato, mi fanno pensare che funzionasse bene anche come ristorante.   E’ un luogo che nel corso degli anni è stato oggetto di visite frequenti e ciò è dimostrato dai danneggiamenti estesi ad ogni oggetto di vetro o ceramica e alle numerose scritte e graffiti.

La caratteristica del secondo piano (che ritroviamo anche nel terzo) è che si articola in due parti divise e non comunicanti tra loro. La parte che, all’epoca, credo sia stata la più nuova è quella Ovest ed è alla destra del bancone della reception. Da qui, con una rampa di scale (c’era anche un ascensore) si accede ai piani successivi. Questa parte è abbastanza spoglia e caratterizzata dai soliti segni di atti vandalici e da enormi porte a vetro fracassate; qui le stanze sono discretamente ampie e luminose ed il tutto è concepito in maniera molto lineare. Si ha l’impressione che i lavori di costruzione di questa ala si siano fermati prima di giungere a compimento.

Dal secondo piano si accede anche ad una gigantesca terrazza.

Per accedere all’ala Est invece bisogna entrare in una minuscola porticina situata nella sala da pranzo e percorrere una stretta e buia scala fino ai piani superiori. Qua la situazione è diversa, ci troviamo in ambienti scuri e claustrofobici, che in alcuni casi sembrano aver subito piccoli incendi interni, dato che il soffitto è spesso nero di fuliggine. Ci sono ammassati materassi ovunque nel corridoio, tanto che per accedere ad alcune stanze dovrete per forza passare su alcuni di essi. I materassi e la fuliggine mi fanno pensare che siano stati luoghi di bivacco usati forse da qualche senzatetto.

Questa parte dell’Hotel è senza dubbio la più angosciante.
Arrivati in cima all’ala est ci ritroviamo in una stanza/mansarda che credo fosse usata dal personale dell’albergo, per come è conformata e per la presenza di un camino. Anche questo posto è abbastanza inquietante.
Per arrivare invece a vedere la vecchia insegna dovrete passare per l’ala ovest e salire fino in cima al tetto praticabile della struttura.

Sconsiglio, come sempre, la visita in questi edifici pericolanti. Ma per chi pratica questa attività, ed è alle prime armi, questo luogo rappresenterebbe un buon punto di partenza dato che la struttura non presenta alcun pericolo di crollo evidente, nè altri rischi; in più è un luogo discretamente interessante e  si articola in aree molto differenti tra loro.

AL.T.

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