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Le vie dell’olio – Parte 2: oltre la fabbrica

Articolo di Dicembre 16, 2013Ottobre 4th, 2019Nessun commento

le vie dell'olio oltre la fabbrica - ville abbandonate - urbex marcheEd eccoci alla seconda parte delle “vie dell’olio”.
Come accennato nell’articolo inerente alla fabbrica, dall’ufficio del capo si può accedere a questo nucleo abitativo, tutto da esplorare.
Fino a qualche anno fa’, un cancello aperto permetteva il passaggio ma hanno recentemente deciso di serrarlo.
Oltrepassandolo, ci ritroviamo in un giardino malmesso pieno di rampicanti.
Da questo prato incolto si accede a cinque villette dirigenziali, ovvero depandance di lusso, in cui vivevano alcuni responsabili dell’azienda.
Sono abbandonate da almeno una quindicina d’anni.
Di queste, una è stata risistemata dai muratori, mentre due appaiono sprangate e inaccessibili.
Perciò decidiamo di perlustrare la coppia di case ancora visitabili, senza rompere catene o porte.
Sono entrambe assai inquietanti, vuoi per il buio che le avvolge, vuoi per il loro sfarzo decadente, vuoi per alcuni segni di bivacchi recenti.

La prima è caratterizzata da un lussuoso design anni ’70.
Armadi dal gusto vintage, pavimento coperto di moquette e muri decorati con affreschi e bassorilevi di un certo spessore artistico.
Alcune stanze sono ancora in buono stato, mentre in altre le infiltrazioni d’acqua hanno causato il distacco degli intonaci e la caduta del soffitto.
Al piano superiore, in una delle ex camere da letto, possiamo ammirare una favolosa cabina armadio con porta nascosta dietro lo specchio, dalla quale si accede al bagno.
Uscendo, ci ritroviamo di fronte alla seconda villetta, di diverso stile, forse più antica.
Anche qui l’ingresso è abbastanza semplice.
Al piano terra si apre un bel giardino interno, ovviamente invaso dall’edera.
Sempre nella parte bassa dell’edificio, oltrepassiamo stanze dal sapore un pò rustico con mucchi di oggetti accatastati ed una strana corda appesa al soffitto.
Salendo al secondo piano la situazione cambia e veniamo catapultati nel passato, con carte da parati antiche e soffitti cassettonati.
Nella stessa zona, si è riuscito a conservare negli anni un antico pianoforte di valore.
Assurdo che sia stato lasciato lì a marcire.
L’attico di questa seconda struttura custodisce una culla, un vecchio televisore e tanti altri oggetti di uso quotidiano.
Purtroppo non abbiamo la possibilità di mostrarvi alcune fotografie, a causa di uno dei fatti più strani che ci siano capitati, da quando compiamo esplorazioni.

Vietato scattare!
Per avere tra le mani le foto delle dependances, siamo dovuti tornare sui nostri passi per tre volte
Dopo la prima, andando a scaricare i dati sul pc, abbiamo notato che erano rimasti solo i files della fabbrica; abbiamo subito pensato ad un errore di distrazione o un problema meccanico, quindi siamo tornati a scattare.
Ma anche qui, al momento del trasferimento, ci siamo accorti che erano rimaste soltanto le foto della prima villa.
A quel punto abbiamo pensato di cambiare la memory card per escludere eventuali problemi di trascrizione o di memoria esaurita.
Abbiamo deciso di fare una terza sortita nella seconda villa, con più di una reflex.
Che dire? Al momento del trasferimento, i files della seconda mansarda sono nuovamente spariti ; motivo per cui abbiamo desistito dall’idea di riprovare una quarta volta.

Vi auguriamo di portarvi a casa le foto, qualora doveste visitare questi edifici.

AL.T.

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