Nonostante il titolo dell’articolo, qui non parliamo proprio di terme, anche se storicamente dovrebbero essere state nei paraggi, ma di un’antica cisterna di epoca romana, riscoperta diversi anni or sono sotto un vecchio palazzo ed oggi abbandonata a se stessa.
Di solito non mi occupo di archeologia in senso stretto, sia per la mia mancanza di conoscenze, che per l’ovvia difficoltà nel ritrovare siti simili in abbandono. L’area esplorabile è limitata, e presenta dei rischi a causa del pessimo stato in cui versa il tutto.
Entrando, ci si trova in un corto corridoio che termina in un unico ambiente a tre navate. Proprio al centro si trova la cisterna, interrata, al cui interno è praticamente impossibile accedere, per via delle impalcature di sostegno che stanno evitando il crollo totale della volta a botte. Si può notare che in alcuni punti ha già iniziato a cedere.
A terra, poco lontano, ci sono i resti dei resti, ovvero i ritrovamenti fatti all’epoca dell’inizio degli scavi, poi abbandonati irrispettosamente sotto centimetri di polvere e senza una degna catalogazione. Si può trovare di tutto lì in mezzo, da ossa umane a pezzetti di metallo e vetro colorato, anche se per la stragrande maggioranza si tratta di cocci di vasi ed anfore di terracotta. Chissà che la sovrintendenza non si sia dimenticata della loro esistenza!
Sulla sinistra si apre una porticina che permette l’accesso ad un’altra stanza, anche questa soggetta a crolli. Da questo nuovo ambiente si accede ad un pozzo ed ai sotterranei, i quali scendono ad una discreta profondità, ma non si estendono in lunghezza.
Se amate l’archeologia, vi farà sicuramente piacere scoprire questo pezzo di storia e respirare le polveri di un tempo che fu, ma dall’altro canto vi dispiacerà vedere un posto simile completamente dimenticato e in attesa del crollo definitivo.
AL.T.

Fondatore ed admin di Ascosi Lasciti, creato per radunare alcuni tra i migliori esploratori urbani, da sempre innamorato dei luoghi dimenticati. Vincitore di numerosi premi internazionali in ambito documentaristico e reportaggistico. Si occupa essenzialmente di videomaking, fotografia e graphic design.