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EMILIA ROMAGNA urbexPARCHI DIVERTIMENTO abbandonati

Bellezze al bagno

Articolo di Marzo 31, 2014Novembre 8th, 2017Nessun commento

Tra i vari “settori” dell’urbex, quelli che mi affascinano particolarmente sono i parchi divertimento abbandonati, siano essi acquatici, tematici o altro.SONY DSCMi lascia sempre un po’ stranito pensare a come potessero essere chiassosi e confusionari con le urla dei bambini, il “viavai” di adulti e ragazzi, il rumore dell’acqua che scorreva e la musica di sottofondo… e a come appaiono oggi, fantasmi di loro stessi, vuoti, silenziosi e fatiscenti, dimenticati magari anche dai ricordi di chi c’è stato.
Questa volta vorrei raccontare la visita ad uno dei tanti parchi acquatici caduti in disgrazia a seguito di una gestione non proprio ottimale o della concorrenza agguerrita.

L’incursione al sito si è dimostrata più semplice del previsto che, grazie ai lavori stradali del momento, ha permesso di evitare gli occhi curiosi dei residenti nelle case intorno al parco.
Partendo dai cenni storici, si trattava di un piccolo parco acquatico aperto da metà giugno a fine agosto, caratterizzato dal possedere una certa varietà di scivoli acquatici adrenalinici (due Kamikaze, tre Tubi chiusi, tre Toboga, un BodySurf), una dignitosa Piscina ad Onde, ed una piscina per bambini.
Nei suoi anni di maggior fortuna ha ospitato la quinta edizione di “Bellezze al bagno“, programma televisivo di Mediaset, oltre ad aver ospitato alcune puntate del programma per ragazzi “Zap Zap”.

Negli ultimi anni di attività, alcune aree del parco erano diventate fatiscenti e l’affluenza di visitatori si era ridotta ai minimi termini perfino nei periodi di alta stagione, sicuramente anche per colpa della concorrenza degli altri parchi della riviera ,meglio attrezzati e pubblicizzati.
Il parco è chiuso dal 2008, anche se il parcheggio e parte degli spazi sono stati utilizzati negli anni seguenti per la disco-balera annessa.SONY DSC

Girovagando si può notare come le strutture siano ancora in buono stato, anche se la plastica degli scivoli si è un po’ deteriorata sotto il sole, mentre gli atti vandalici sono praticamente assenti…sicuramente la posizione tra le case ha aiutato molto la sua conservazione.
Ovviamente i sei anni di incuria hanno favorito il rigoglioso verdeggiare delle piante che hanno ricoperto ogni anfratto del parco celando, a volte, gli stessi scivoli.
Il bar principale si presenta in buono stato di conservazione, con al suo interno ancora prodotti invenduti come birre, noccioline, bottiglie di acqua e tutte le attrezzature ancora integre; la cucina sul retro ha ancora l’olio nelle friggitrici e le padelle appese alle cappe. Mentre non si può dire altrettanto dei bagni e spogliatoi esterni, ormai ridotti a pattumiere e quasi completamente avvolti dalla vegetazione.
Il complesso dei locali è in discrete condizioni, mentre la zona biglietteria e degli uffici è off-limits. Probabilmente è anche allarmata.

Volendo trarre le conclusioni sulla visita, posso dire che il problema principale sia riuscire ad entrare senza essere visti, mentre l’esplorazione si rivela semplice e veloce, senza particolari spunti di interesse, viste anche le dimensioni del parco.

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