“Perduto è sol chi se stesso abbandona.” Matteo Maria Boiardo
Campi dorati. Profumo d’uva.
Una palazzina abbandonata, celata, lontana da ogni città, dispersa fra i campi della pianura. Una casa terremotata dalla storia apparentemente introvabile, senza nome, senza personaggi, senza ricordi. Nascosta da visitatori occasionali, dagli occhi dei curiosi. Nessuno sa nulla, come se non fosse mai esistita.
È la casa terremotata, la villa di nessuno. I pochi vecchi che la conoscono la chiamano con i più svariati soprannomi dialettali. Ma nulla sanno di chi abitò queste mura e sul perché fu abbandonata. Eppure un tempo qualcuno ci viveva, qualcuno aveva commissionato le raffinate decorazioni e riempito quelle stanze, oggi vuote, di eleganti arredi ed emozioni. Una scala stranamente intatta, nonostante i crolli, collega tre piani di meraviglie fatiscenti. La struttura, purtroppo, già molto fragile, é stata devastata dall’ultimo forte terremoto che ha colpito l’Italia, danneggiandola irrimediabilmente.
Tutt’altro che anonima. Solo una ricerca accurata sul posto ci fa estrapolare alcune importanti informazioni che la renderebbero un luogo unico nel suo genere: il corridoio del piano terra fu fatto costruire appositamente più largo per permettere alle carrozze, trainate da cavalli, di passare al suo interno. Eh sì, anche perché durante la Seconda Guerra Mondiale il palazzo venne utilizzato come ospedale da campo. Una trentina di anni dopo fu abbandonato.
Ma prima ancora, la magione era nata come residenza privata.
La sua altezza, che le permetteva di oltrepassare quella dei circostanti filari, concedeva alla servitù il tempo di avvistare gli ospiti, o di anticipare il ritorno a casa dei padroni, un ricco proprietario terriero e la sua famiglia, facendo trovare tutto pronto e imbandito.
Uscendo dalla villa scoviamo tra i fitti arbusti una piccola e graziosa cappella, molto povera e priva di ornamenti, profanata per cercare chissà cosa.
Da “casa di nessuno”, pare ormai “dimora per tutti”.
La struttura, purtroppo, già molto fragile, é stata devastata dall’ultimo forte terremoto che ha colpito l’Italia, danneggiandola irrimediabilmente.
Se questa casa terremotata ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di altre ville e palazzi abbandonati nel mondo, qui. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi nascosti in Emilia-Romagna?
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
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Classe ’87 e svizzero, Jonathan è uno tra i più famosi autori nel campo “Urbex” e tra i più attivi nel progetto Ascosi Lasciti.
Attratto dalla storia, dalla bellezza estetica, dall’architettura, ha visitato edifici abbandonati in tutta europa.