Continuiamo il nostro viaggio attraverso la Francia abbandonata sotto la coltre nuvolosa e piovosa del cielo francese. Alla radio non passa niente che non siano lunghi discorsi in lingua locale. L’auto sfreccia vicino a Parigi dove la Torre Eiffel è solo una struttura lontana e poco definita che per noi ha un fascino relativo, poiché non è itinerario da esploratori urbani: abbiamo altro a cui pensare, come lo Chateau Verdure, una villa abbandonata nel cuore della Francia, posta in una zona residenziale.
La struttura è talmente pericolante che sono stati montati alcuni ponteggi nel salone di ingresso della maison. Gran parte dei soffitti sono crollati facendo entrare le ben note “bestiacce” chiamate comunemente piccioni e la fredda pioggia distruttrice.
Al suo interno poltrone dai colori “smorti” ma dal fascino intramontabile, un tavolo da biliardo dietro una porta sottile e scardinata e poi, quale meraviglia, il pianoforte a coda posto sotto la sinuosa scala in ferro battuto (vera peculiarità di ogni villa abbandonata in Francia).
Il pianoforte, il focus ricercato da tutti gli esploratori, come tutti i più lussuosi strumenti musicali, è situato in un punto davvero difficile da fotografare, specialmente per la penombra data dalle tapparelle semichiuse delle finestre. Due di queste sono ancora provviste dei vetri colorati che ricordano vagamente i motivi di una cattedrale. Al piano superiore si può godere della vista dall’alto di questa suggestiva villa abbandonata verso l’entroterra della Francia, ma gran parte delle stanze del secondo piano sono interdette a causa dei crollo.
Ho descritto lo Chateau Verdure sinteticamente e senza la sua storia perché è così che rimane: un luogo solitario, dimenticato da tutti e perduto, assieme alla sua memoria.
Grazie per aver spinto fino a qui la tua CURIOSITA’. Se vuoi scoprire edifici abbandonati simili a questo, cerca qui quello che più ti piace.
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Elvira Macchiavelli fa parte del gruppo toscano. Studia scienze della formazione a Firenze, coltivando l’interesse per la scrittura. Molto attiva nel panorama urbex nazionale, ha un canale youtube “Where Elvi production urbex trip”, un blog “Urbex at Info!” e ricopre inoltre il ruolo di membro fondatore del sito “esplorazioniurbane.it”.