“La via di mezzo è sempre la migliore: ogni eccesso conduce alla rovina. “Era un po’di tempo che puntavo questo castello, particolare ed unico nel suo genere.
Entrai finalmente nell’estate del 2011, prima dell’alba, quando ancora era buio e il paese addormentato.
L’ingresso non fu troppo difficile, bastò superare il cancello principale.
Il solo problema é che l’ingresso rimane in vista da tutto il paese e, dunque, entrare in pieno giorno é praticamente impossibile.
Il castello venne eretto fra il 1850 ed il 1855 da un conte, su progetto dell’architetto Luigi Formento, il celebre autore del tempio valdese e della chiesa di San San Secondo di Torino.
Lo stile neogotico dell’edificio presenta caratteri architettonici ibridi, in quanto miscela elementi medioevali e gotici.
Questo castello é una precisa testimonianza del modo di vivere e della cultura dell’Ottocento.
Un tempo era circondato da un grande parco che includeva, a nord, un vasto bosco e , sulla facciata, uno splendido giardino all’Italiana con un ampio viale d’accesso.
Al suo interno si nascondono stanze affascinanti in uno stato avanzato di degrado, dal gusto neogotico e dagli affreschi rinascimentali.Sembra che qualcuno lentamente stia lavorando per salvarlo…chissà…
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Classe ’87 e svizzero, Jonathan è uno tra i più famosi autori nel campo “Urbex” e tra i più attivi nel progetto Ascosi Lasciti.
Attratto dalla storia, dalla bellezza estetica, dall’architettura, ha visitato edifici abbandonati in tutta europa.