Durante uno dei miei tours in Francia, lungo una strada costellata di posti abbandonati, non ho resistito a fermarmi per fotografare questo castello abbandonato. Forse non particolarmente attraente per gli interni ma magnifico per le sorprendenti rovine fiabesche e la sua storia avvincente. Il castello attuale, fu costruito da un marchese e dalla sua sposa sul sito di una altro vecchio castello del XV secolo, distrutto durante la guerra. L’unica parte del castello risalente al XIV secolo conservata, fu la grande torre sormontata da un tetto molto ripido.
La ricostruzione durò oltre 25 anni e vennero spese somme enormi per realizzarlo.
I lavori iniziarono nel 1858 per poi essere interrotti durante la guerra del 1870, e riprendere infine nel 1875. Tutti i piani, disegni, lavori in legno, ferro battuto, sculture in pietra furono eseguite dal marchese stesso, quindi non progettati da un architetto.
Il castello abbandonato è in stile neo-gotico.
Questo edificio è stato costruito per riaffermare un’identità, la presenza di un passato glorioso durante la Rivoluzione.
La coppia, senza figli, aveva deciso di lasciare il castello ad un Conte pretendente al trono di Francia. Fu abitato fino all’inizio del 1900, poi cominciò il suo lento declino. Vennero saccheggiati mobili. sculture e decorazioni che arricchivano i saloni.
All’interno possiamo trovare ancora due bei camini progettati dalla marchesa, uno nella “sala grande”, bianco, scolpito in pietra raffigurante San Martino che dona metà del suo mantello ad un povero. Il secondo, che si trova nella sala da biliardo è chiamato “La battaglia”.
Troviamo anche una bellissima cappella gotica (ispirata a la Sainte-Chapelle di Parigi) dedicata al Sacro Cuore e a San Martino. In alto, un balcone si affacciava dalla stanza padronale dei Marchesi nella cappella, in modo da poter assistere alla messa.
Purtroppo ora il castello é ridotto ad un mucchio di macerie, e nonostante ciò, conserva ancora un fascino sorprendente. Quella torre altissima che sembra, tanto esile e fragile, svetta ancora verso il cielo a simboleggiare il suo potere, finchè durerà.
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
Noi di Ascosi Lasciti, con l’esplorazione urbana, ci spingiamo in luoghi talvolta pericolosi, per poterli raccontare. Come sempre, raccomandiamo di NON VISITARLI, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage.
Se questo castello abbandonato ha ‘aperto lo stomaco’ della vostra curiosità, ecco un’ampia lista di edifici abbandonati sul suolo italiano. Altrimenti perché non esplorare virtualmente il Mondo ?
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Classe ’87 e svizzero, Jonathan è uno tra i più famosi autori nel campo “Urbex” e tra i più attivi nel progetto Ascosi Lasciti.
Attratto dalla storia, dalla bellezza estetica, dall’architettura, ha visitato edifici abbandonati in tutta europa.