Quella casa nel bosco è assolutamente invisibile, data la fitta vegetazione che la nasconde…tranne per un cancello in lontananza che la può tradire. Ma io già conoscevo questa villa storica abbandonata. Ne sentivo parlare da quando andavo a scuola!
Abbandonata circa nei primi anni novanta è stata vittima sia di vandalismi, che l’hanno purtroppo deturpata, sia di episodi di assoluta incomprensione.
Ovvero? Faccio un esempio : una comitiva di ragazzi e ragazze (circa venti trenta persone) annoiati, di sera, in piena estate, hanno pensato bene di organizzare un party nella magione abbandonata. E il più furbo della cucciolata, per spaventare le ragazze del gruppo, si è presentato “a mò” di Jason del film horror “Venerdì 13”, con tanto di motosega e maschera…ed ovviamente la motosega era accesa.
Il finale è molto prevedibile : tutti in caserma con il maresciallo che si sfregava le mani.
Da quel momento tutta l’area è, come dire, off-limits ed il vicinato, sospettoso al minimo segno di movimenti nell’area, avvisa le forze dell’ordine.
Ma questo non basta per fermare il nostro urbex-tour domenicale.
Entrati nell’immenso giardino, si possono ammirare varie opere scultoree disseminate lungo il cammino.
La vegetazione è molto fitta e, se ci si discosta dalla strada principale, ci si riesce facilmente a perdere, date le dimensioni del parco, di qualche ettaro.
Dopo qualche minuto di cammino, infine, si giunge alla villa posta in cima ad una collinetta e circondata da un silenzio assoluto.
L’esplorazione parte dal piano terra che lascia molto a desiderare, dato che è praticamente vuoto, se non per qualche porta smontata e appoggiata alle pareti.
Una scala di servizio, che portava ai sotterranei, è crollata a causa delle infiltrazioni d’acqua. E, nel complesso, l’edificio ha crepe degne di nota.
La cosa ancora più deprimente per l’esplorazione è che questa scala, oltre ai sotterranei, portava al tetto, dove furono edificati merli in stile medievale.
Mesto e deluso, vado al secondo piano dove mi consolo con alcuni dettagli interessanti della scala principale.
Poi un bellissimo affresco sul soffitto ed una magnifica panoramica del salone principale, ormai in piena decadenza.
Questa villa storica abbandonata è del tutto vuota e pericolante. E dire che speravo in un “colpaccio” più ricco di sorprese.
Mi rincuoro pensando che sarebbe stato altrettanto possibile un “flop totale”, a causa del via-vai di vandali e ladri che, purtroppo, devastano luoghi abbandonati come questi, alla mercè di tutti.
L’esplorazione è estremamente breve all’interno della casa ma l’immenso giardino ha comunque alcune belle sorprese : lascio parlare le immagini .
Ormai si è fatto tardi e piano piano si discende la collina avvolti dal verde, dal silenzio e da un profumo di tigli che viene dal mare.
Per vedere altre foto della villa e delle sue sculture, puoi fare click qui.
Se questa decadente dimora ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di ville abbandonate. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati nelle Marche?
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
I luoghi che noi di Ascosi Lasciti esploriamo e documentiamo, seppure omettendone volutamente alcune informazioni a fini di tutela, spesso risultano pericolosi o inagibili: raccomandiamo di NON VISITARLI autonomamente, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage. Per prendere parte attiva senza rischi a questa missione, iscriviti al nostro gruppo, oppure, se l’impegno che vuoi prestare è maggiore, supporta l’associazione omonima tesserandoti. Potrai beneficiare di contenuti esclusivi e materiale inedito.
Per essere sempre aggiornato sulle nostre ultime esplorazioni, basta iscriverti al nostro nuovo canale Youtube oppure seguirci sulla nostra pagina Facebook, tra le più grandi community urbex in Italia, sul nostro profilo Instagram, tra i più seguiti in tutto il mondo sul tema dell’abbandono edilizio ed il neo-nato profilo tiktok.

Nato nel 1986. Fotografo per passione dal 2007. Appassionato di fotoreportage, ha trovato nell’Urbex un altro modo di raccontare storie.
Caporedattore per il blog decennale di Ascosi Lasciti.