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EMILIA ROMAGNA urbexOSPEDALI e MANICOMI abbandonati

L’ospedale del Duce

Articolo di Ottobre 4, 2017Maggio 9th, 2023Nessun commento

Nel 1936 fu proprio il duce a inaugurare questa struttura, appena fuori da una cittadina dell’Emilia.
L’ospedale abbandonato è una struttura formata da tre padiglioni, di cui solo due sono stati riutilizzati e sono oggi operativi come clinica privata, mentre il terzo giace lì in cerca di un investitore.

Puntavo a trovare questo posto da anni. Luoghi simili sono carichi di storia.
Tuttavia avevo sempre rimandato, per il “viavai” della vicina parte in uso, e le difficoltà di ingresso.

Infine è arriva il giorno buono.
E’ un pomeriggio infrasettimanale, quando posso dare meno nell’occhio. Decido di provarci.
Scelgo la compagnia e parto. Troviamo una piccola finestra in una parte nascosta, ci aiutiamo con una scala di fortuna ed entriamo, finalmente. Gli spazi sono enormi e la parte bassa è quella più vandalizzata, segno che per tanto tempo è stata accessibile a ragazzini e sciacalli, ma conserva ancora il suo fascino, con le grandi porte a vetri e corridoi lunghissimi.
Questa era l’area ricreativa, e, in fondo ad essa, troviamo quel che resta delle cucine.
Saliamo al primo piano. C’è ancora una sala cinema, di cui è rimasto solo il buco nel muro da cui veniva proiettata la pellicola, e il cartello fuori dalla piccola porticina.
Continuiamo per i corridoi, ci sono le camerate, stanze vuote e qualche letto qua e là. I nostri sguardi sguardi incrociano i lampadari tondi a forma di palla, stranamente intatti. Forse le zone superiori sono state controllate. Infatti non troviamo nessun segno di vandalismo, anche se la struttura è stata svuotata totalmente.

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Arriviamo nell’area tonda, che una volta sarebbe dovuto essere l’ingresso, infatti molte strutture di quei tempi si somigliano, e proprio lì si apre la chiesa, con ancora il suo altare, angeli e immagini sacre dietro, e la luce che filtra dai vetri colorati, bianchi e azzurri.
A fianco c’è una stanzetta, probabilmente la sagrestia, con cartoni ammassati e qualche santino buttato qua e là.
Continuiamo la nostra esplorazione, è giugno e fa caldissimo, ci saranno 30 gradi lì dentro…  i corridoi sembrano tutti uguali, ma comunque non me ne perdo uno, e ad un tratto, complice il caldo, ho come l’impressione che da una camerata venga fuori qualcuno, quasi un flashback dei tempi in cui era attivo l’ospedale.
E anche le scale non scherzano, muri scostati, le fotografo in ogni modo.
Arriviamo all’ultimo piano, c’è una scaletta che va verso una soffitta, e una scala che esce nel ballatoio esterno, ma non si può, siamo troppo in vista, giusto una sbirciata veloce e torniamo dentro.

Scopriamo che questa parte era destinata al reparto di Pneumologia, e che, con la riforma dell’80, due dei suoi padiglioni sono entrati a far parte dell’ASL, mentre il terzo, quello attualmente abbandonato, ha cessato definitivamente la sua attività negli anni novanta.
E’ stato messo all’asta, per ben 6 milioni di euro, la quale si è rivelata ovviamente “deserta”, soprattutto a causa dei troppi vincoli architettonici e dei soldi da investire nel recupero.
L’ospedale abbandonato del Duce resterà purtroppo un altro fantasma che giace lì senza tempo.

Se questo ospedale abbandonato ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di ospedali abbandonati. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati in Emilia Romagna?

L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
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