Poco si sa di questa storica villa abbandonata.
E’ stata costruita all’inizio del XX secolo ed il suo stile è abbastanza diverso dal resto delle case portoghesi.
L’ingresso non è dei più agevoli. Oltre ai soliti pericoli, alcuni cani sono fuggiti da una fattoria vicina e, perciò, siamo costretti a nasconderci nella casa, dopo una rapida fuga.
La gara svantaggiosa ci rivela presto un ottimo traguardo raggiunto.
Entriamo nel maniero blu.
La prima cosa che troviamo è una sala da pranzo, molto grande e spaziosa, ma bruttina come arredamento.
La vera sorpresa arriva quando saliamo al piano superiore: qui c’è una piccola cappella inserita in un’altra sala da pranzo, qualcosa di abbastanza anomalo.
Vicino alla sala da pranzo della cappella, troviamo la stanza del piano, vuota ma altrettanto interessante.
Continuiamo il percorso tra stretti corridoi per accedere alle stanze, piene di oggetti distesi sul pavimento.
Trascorriamo ore all’interno del maniero blu scattando foto a “più non posso”. Lasciamo che esse raccontino il resto dell’esplorazione:
Una volta che i cani smettono di abbaiare, possiamo lasciare questo affascinante edificio fatiscente.

Nato a Salamanca, da sempre interessato all’esplorazione urbana. A soli 10 anni entrò nella sua prima villa abbandonata, e ne rimase affascinato. Ad oggi porta avanti studi attoriali e cura un blog sull’urbex in Portogallo e Spagna assieme al fratello David.