“La morte con tutta probabilità è la più grande invenzione della vita. Spazza via il vecchio per far spazio al nuovo.” Steve Jobs
Alle porte di un piccolo paesino di campagna, fra i fitti rovi, sbuca una casa. E’ malandata e i serramenti sono consumati dalle intemperie. Sembra proprio abbandonata da tantissimo tempo.
Mi avventuro nel giardinetto retrostante per poi scoprire che la portafinestra sul retro é aperta.
Mi ritrovo immediatamente in una grande stanza. Al centro, un camino sormontato da un grande specchio. Da qui si affiancano dei grandi armadi…uno forse è il più imponente che abbia mai visto!
Poi c’è anche un bellissimo Trumeau con ancora molti libri all’interno delle sue graziose vetrine.
La decadenza fa da padrona, fra infiltrazioni e disordine in ogni angolo.
Ciononostante, gli interni sono ancora di una certa eleganza, paragonati agli esterni totalmente fatiscenti.
Si sente un fastidioso odore di carne putrefatta…il “Tristo Mietitore” deve essere passato da qui: il cadavere di una piccola volpe, di fatti, giace a terra circondato da mosche che stanno banchettando.
I ladri sono già passati da tempo. Hanno seminato una scia caotica di oggetti sul pavimento. Subito a sinistra c’è una stanza molto affascinate, sulle tonalità dell’azzurro, con alcuni letti sporchi e logori, ed un armadio antico. In fondo a questo salone, sul giardino, ci s’infila in un piccolo corridoio, nonché l’ingresso principale della villa. A sinistra, una cucina antica, con il suo grande camino, mi mostra ancora quel sapore rustico e nostalgico di un tempo lontano. A destra, un salotto con un stupendo pianoforte. Ci sono ancora alcuni cimeli antichi sulle mensole e alcuni divani di velluto rosso e un tavolo da cucito.
Accanto al pianoforte, la “falce della Morte”. Come se fosse stata dimenticata dopo aver fatto sparire questa famiglia. Dopo aver girato una serie di stanze poco interessanti, trovo la grande soffitta, colma di vecchi ritratti che danno finalmente un volto a questa famiglia scomparsa per sempre….

Classe ’87 e svizzero, Jonathan è uno tra i più famosi autori nel campo “Urbex” e tra i più attivi nel progetto Ascosi Lasciti.
Attratto dalla storia, dalla bellezza estetica, dall’architettura, ha visitato edifici abbandonati in tutta europa.