Scelta dalla mappa che mi sono meticolosamente creato, questa chiesa diroccata è la meta designata del giorno. Parto in quarta, senza informazioni e in solitaria. Io e basta. Christian, tra Cristo e crolli.
Si tratta di una chiesa costruita verso la fine del ‘400, erta per sostituire l’antica chiesa del paese ed abbandonata da una decina d’anni a seguito del terremoto.
Una volta giunto sul posto, mi rendo conto delle effettive dimensioni della struttura : è molto più grande di quanto mi potessi aspettare! Dopo una rapida perlustrazione del perimetro, trovo un accesso e decido di entrare!
Una volta varcata la soglia mi rendo conto di essere in quella che era l’abitazione del parroco, con sacrestia annessa.
La casa pare molto semplice: un salotto con un comodo divano e poco altro, al piano superiore una camera da letto e una stanza adibita a guardaroba.
Terminata l’esplorazione dell’abitazione mi sposto nella sagrestia, tappa obbligata per raggiungere la chiesa. Ma nemmeno questa parte di edificio delude le aspettative.
Qui sono ancora presenti moltissimi lasciti, dalle statue che ornavano la chiesa ad un grande archivio parrocchiale. Date un’occhiata alle foto!
In seguito, entro nella chiesa e mi accorgo dell’incantesimo : da fuori appare molto più piccola. Dentro è grandissima…ma inesorabilmente vuota. Sono rimasti solo l’altare principale, i confessionali e i piccoli altari laterali.
A livello architettonico è molto semplice, con una sola navata, è povera di decorazioni.
Le fondamenta e i muri portanti furono gravemente danneggiati dal sisma, come si può notare dai tiranti montati per sostenerla.
“Che brutta la durata di un terremoto: ti dà tutto il tempo di pensare, ma non sufficiente ad agire.” Fragmentarius

Uno tra i più giovani esploratori urbani, studente di fotografia in accademia delle belle arti, Christian copre il territorio del centro nord italiano e si diletta ad esplorare nel sud Europa.