L’esplorazione urbana funziona su un criterio statico-cinetico: noi ci muoviamo, l’oggetto del nostro sguardo è immobile. E su questo non ci piove: ciò che è abbandonato, è fermo. Sarà che il nostro cervello risponde a principi scientifici, ma per questa ragione siamo portati a immaginare che le mete dell’urbex debbano essere necessariamente edifici piantati nel terreno. E invece, cosa c’è di più affascinante delle carcasse di vecchi mezzi di trasporto, che un tempo correvano su ruote o binari dentro e fuori le nostre città?
Oggi proponiamo una classifica dei 10 mezzi di trasporto pubblico abbandonati più interessanti tra quelli che abbiamo scoperto in giro per l’Italia e l’Europa.
CLASSIFICA
ITALIA, ABRUZZO. Iniziamo con, al 10° posto, una stazione in disuso che risale al 1912: binari e convogli abbandonati e arrugginiti, ma anche fotografie degli interni dei vagoni, con i vani passeggeri, i comandi dei treni e persino un fascicolo sugli orari di servizio!
ITALIA, EMILIA. I treni sono i mezzi di trasporto più gettonati: con l’8°posto di questa classifica, entriamo in un deposito di antichi vagoni e carrozze, ma il vero gioiello è una locomotiva del primo Novecento. Sembra quasi di essere in un museo dei trasporti!
ITALIA, ABRUZZO. 6° posto, ancora un viaggio sui binari: ecco un convoglio in perfetto stato di conservazione, di cui scopriamo i particolarissimi vagoni ‘centoporte‘, oltre ai confortevoli scompartimenti riservati ai militari e agli splendidi interni in legno.
ITALIA, LIGURIA. Per il 5° posto è di nuovo trasporto su ruote: un cimitero di vecchi autobus di linea che hanno percorso le nostre città per decenni. Un vero e proprio catalogo di modelli ed epoche, un viaggio nello spazio e nel tempo. I mezzi sono stati prelevati per la realizzazione di un museo; progetto che, ad oggi, fatica ancora a decollare.
UNGHERIA. I primi due posti del podio sono esclusivamente ferroviari, e per il 2° posto conta soprattutto la storia: diversi indizi suggeriscono che questi treni siano stati sfruttati per deportare prigionieri nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale.

Derive Suburbane è un progetto di esplorazione degli spazi (extra)urbani dismessi e dell’architettura fantasma, interamente dedicato alla Campania: paesi abbandonati, edifici civili e sacri, archeologia monumentale e industriale, infrastrutture e complessi edilizi.