Sono le cinque del mattino e noi siamo già carichi, imbottiti di caffè, e pronti per il viaggio. Sappiamo cosa ci aspetta e l’esplorazione di oggi non deve assolutamente fallire.
Partiamo.
Arrivati a destinazione, la bruma di dicembre avvolge il parco del castello fatiscente.
Nell’oscurità dopo aver attraversato un cancello sfondato percorriamo un viale alberato sulle rive silenziose di un lago.
Tutto tace in questo mondo addormentato, si sente a malapena il fruscio dell’erba gelata che accarezza le nostre scarpe. Quando questo viale sembra non finire mai eccoci davanti ad una possente scalinata di pietra che porta proprio all’ingresso dell’edificio.
L’ingresso dal seminterrato si rivela di una semplicità disarmante…e io che mi preoccupavo tanto!
Saliamo la scala che raggiunge il salone d’ingresso. La debole luce della torcia, attraversando i saloni enormi, fa apparire le sagome di una schiera di pianoforti. Son così tanti che faccio fatica ad identificarne il numero.
Decido di aspettare il nuovo giorno per procedere alla conta.
Troviamo alcuni divanetti confortevoli e ci accomodiamo nell’attesa del domani, per poter scattare indisturbati foto che rendano giustizia a questa atmosfera incantevole.
Prima che la luce cominci a filtrare dalle grandi finestre passano un paio d’ore fra una sigaretta e l’altra; quattro chiacchiere prima di tirar fuori le macchine fotografiche.
E via! Al sorgere del sole ogni stanza risplende di pura magia, fra la bellezza di ben 24 piani pregiati, posti sotto lampadari di Murano enormi.
Amore per i pianoforti.
Amore a prima vista.
Il proprietario attualmente ultranovantenne è un famosissimo pianista austriaco, a livello mondiale.
Ha inciso più di 350 dischi nella sua brillante carriera.
Questo fu uno dei suoi numerosi castelli che custodisce una piccola parte della sua collezione di pianoforti.
Il castello venne costruito nel 1875, circa, come residenza di caccia per un potente principe russo.
Fu rinnovato in un secondo tempo.
Suddiviso su quattro piani, per oltre 1000 metri quadrati, 14 magnifici saloni principali dotati di pregiati caminetti storici; ingresso, atrio, 3 grandi saloni, biblioteca, sala da pranzo, cucina e 7 camere con bagni storici.
La dimora è circondata da un parco di oltre 100000 metri quadri, coperto da foreste e spazi verdi, con due magnifici grandi laghi.
Il castello attualmente è in vendita da moltissimo tempo e, nonostante il prezzo dell’immobile sia gradualmente diminuito, sembrano non esserci compratori disposti ad amare nuovamente questo incredibile luogo.
Nell’attesa, i segni dell’incuria si fanno sempre più nitidi.

Classe ’87 e svizzero, Jonathan è uno tra i più famosi autori nel campo “Urbex” e tra i più attivi nel progetto Ascosi Lasciti.
Attratto dalla storia, dalla bellezza estetica, dall’architettura, ha visitato edifici abbandonati in tutta europa.