Dopo svariate ricerche, una domenica pomeriggio, insieme ad un amico, decidiamo di avventurarci verso un’enorme villa abbandonata.
Ore di guida e poi eccola là, visibile già in lontananza in posizione rialzata, dominante sulle pianure circostanti.
E’ la villa delle colonne d’ercole, edificio settecentesco distribuito su tre piani, più soffitta e sotterranei.
Dagli anni 90 la struttura ha subito un’ escalation di crolli e cedimenti. Ad oggi, sostenuta da puntelli in quasi tutte le stanze, sopravvive, sfiancata dal tempo ma ancora imponente e bellissima.
Nel tempo fu destinata a diversi utilizzi che la resero molto conosciuta ed importante per la popolazione della cittadina ospitante. Fu centro socio-culturale e spazio per eventi. Ancora oggi qualcuno spera nel suo recupero.
Ma passiamo all’esplorazione di ciò che rimane: appena arrivati sul posto, cerchiamo un accesso e, una volta individuato e varcato, ci troviamo immediatamente nei sotterranei, i quali offrono subito alcune sorprese. Un affresco “trompe l’oeil” dipinto lungo tutta la stanza rappresenta un bellissimo paesaggio agreste. Adiacente ad esso si apre un vano dai colori sgargianti, al cui centro giace un enorme camino.
Finita l’esplorazione del seminterrato, da un’ angusta scala a chiocciola in pietra si giunge al piano terra che ci accoglie subito con uno dei saloni più maestosi ed imponenti che io abbia mai visto. Questa sala a doppio volume presenta ben otto colonne in marmo e un soffitto affrescato di fino.
Un corridoio la collega ad una piccola cappella di famiglia, di cui però rimane solo l’altare.
Non meno interessante è il salone del piano superiore, con quattro medaglioni affrescati e ben dodici affacci. Le altre stanze sono blandamente dipinte con alcune piccole nicchie ben affrescate.
Il terzo ed ultimo piano risulta molto instabile. Per via dei suoi crolli crolli, accaduti e imminenti, non mi è stato possibile esplorarlo completamente.

Uno tra i più giovani esploratori urbani, studente di fotografia in accademia delle belle arti, Christian copre il territorio del centro nord italiano e si diletta ad esplorare nel sud Europa.