Questo albergo abbandonato sui monti è immerso nel verde di un bosco che prosegue intatto fino ad una nota località sciistica.
Era composto da ampie terrazze che permettevano di godere del sole dall’alba al tramonto, ad ogni ora del giorno. Strutturato e organizzato in modo da offrire una vacanza in montagna veramente piacevole: bastavano davvero pochi minuti per raggiungere le piste. L’hotel offriva, naturalmente, anche il servizio di noleggio di materiale invernale. Ancora è presente una stanza dedicata al deposito, con dozzine di armadietti.
Le camere erano semplici e funzionali, arredate con mobili in legno e con ampia finestra, dotate di tutti i confort necessari ad un’esperienza montana.
La struttura ospita anche mini-appartamenti con entrata indipendente da 5 o 6 posti letto, completi di salottino e cucina. Ideali per vacanze di gruppo, o per le famiglie.
Ma ciò che più amavano gli ospiti, come testimoniato dal vecchio libro delle recensioni scritte a mano, erano l’enorme piscina e l’angolo spa, completo di piccola palestra.
“Un posto per rilassarsi e stare in compagnia.” si legge tra le pagine stracciate del logoro libraccio delle recensioni.
Oggi non esiste più, oggi ci pensa Tripadvisor e tutte le app digitali.
Molto suggestivo l’angolo ristorante, tutto finestrato con vista monti.
La cucina è ancora così ben conservata che potremmo quasi lasciare le nostre reflex e rimetterci ai fornelli: basterebbe una ripulita e questa struttura saprebbe trasmettere ancora tanto calore.
Quest’hotel sta ancora aspettando l’acquirente giusto, in seguito al fallimento della società che lo gestiva, speriamo che un giorno qualcuno bussi a quella porta ed investa per il suo futuro. Anche se la crisi del settore alberghiero renderà difficile questo percorso.
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Mattia Deavi per Urbex Squad
Il progetto Ascosi Lasciti nasce nel 2010, tra i primi in Italia a dedicarsi al tema dell’abbandono di infrastrutture, trattato in tutti gli aspetti. Si sviluppa grazie al lavoro di squadra di un team ramificato sul territorio, fino al 2020, anno in cui si fa associazione culturale, tra le più seguite sul web in Europa. Il collante di tutto? L’amore per l’urbex, la riscoperta di luoghi dimenticati.
