In un complesso industriale molto vasto, si trovano due splendidi paraboloidi. Furono progettati come edifici per i monopoli di Stato, dal famosissimo ing. Pier Luigi Nervi.
Gli altri edifici annessi erano destinati all’inscatolamento del sale, ai magazzini e agli uffici.
I due paraboloidi sono la vera opera di interesse costruttivo. Nervi li progetta quando ha ormai sessant’anni, un’opera matura, perfetta sintesi tra forma, funzione e tecnica. Un vero linguaggio della moderna architettura industriale.
Siamo a metà esatta del Novecento, anni in cui Nervi si può già considerare genio del suo ambito e precursore dell’attuale ingegneria.
Macchinari industriali, flaconi e attrezzi per procedure chimiche: ecco cosa è rimasto nel complesso dei monopoli di Stato, dopo la chiusura, alla fine degli anni ’90. Tutto è sorvegliato da Guardie Giurate che di tanto in tanto controllano l’esterno per verificare se siano stati aperti varchi nel muro di cinta. Come sempre consigliamo di parlare con loro, cooperando e manifestando le proprie buone intenzioni, quando ci si vuole muovere in queste situazioni.
I vincoli attuali sono della Soprintendenza alle Belle Arti, che ha iniziato lentamente a interessarsi al caso.
Grazie per esserti interessato dell’esplorazione urbana.
Se ti sono piaciuti i paraboloidi dei monopoli di Stato e vuoi scoprire edifici abbandonati simili a questo, cerca qui quello che più ti piace.
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Fotografo dal 1979, e grande amante di viaggi. Dal 1990 inizia la collaborazione con la rivista Mototurismo e in seguito Scooter Magazine. Attualmente ha trovato nell’esplorazione urbana il suo maggiore interesse. Ha pubblicato vari libri a riguardo, e collabora con alcuni progetti importanti, tra cui il suo gruppo “Manicomio Fotografico”.