Tutto qui è abbandoNato.
Cosi iniziava il racconto David su una delle più famose basi militari abbandonate in Italia. Trovo il gioco di parole particolarmente azzeccato.
Forse non tutti sanno che anche la Sardegna ha le sue orecchie, oramai abbandonate dal 1993, quando grazie all’avvento del satellitare la base radio divenne obsoleta, si dice che le sue ultime comunicazioni furono quelle legate alla prima guerra del Golfo. La base USAF è un enorme lascito Americano di circa quattro ettari, nacque in gran segreto negli anni ’60 come stazione radiotelegrafica ad onda lunga.
Leggende narrano che da qua si guidarono i cacciabombardieri Usa che nella notte del 15 aprile del 86′ colpirono le città di Tripoli, Bengasi e la residenza privata di Gheddafi.
Come nella base radio Toscana anche qua il clima cambia rapidamente, si possono immortalare le grandi antenne in mezzo alla neve e le nuvole fitte che quasi riescono a coprirle del tutto. I cancelli sono aperti, tanto che si può tranquillamente entrare in macchina e girare la stazione facendo “urbex” senza scendere dalla propria auto.
La base è molto conosciuta tra le mete di esplorazione urbana in Sardegna, Google maps la localizza addirittura come luogo abbandonato. Cosi famosa che la si può vedere al minuto 2:38 del video AK77 dei buon vecchi “linea77 ft. Salmo”.
Polemiche sullo stato attuale. Non vi preoccupate, “i ragazzi” hanno ripulito perfettamente la zona portandosi via qualsiasi oggetto di scena. Basta una piccola ricerca per trovare le innumerevoli proteste fatte dagli ambientalisti. Una delle più eclatanti avvenne nel 2012 quando una grande turbina elettrica di circa due tonnellate venne smontata dalla base radio e piazzata in mezzo alla strada.
Lo stato di degrado è evidente, forti venti stanno pian piano smantellando le lamiere che un tempo ricoprivano gli edifici. Resta ben poco degli uffici, sala mensa, cinema e dormitori usati un tempo dai militari in servizio.
La lana di amianto è sparsa un po’ dappertutto. L’ inquinamento ambientale è notevole ma sembra che a nessuno interessi di ciò che rimane della base radio. Probabilmente resterà così ancora per molti anni fino a quando il vento non spazzerà del tutto questo incredibile lascito militare.
Grazie per aver spinto fino a qui la tua CURIOSITA’. Come sempre, raccomandiamo di non visitare questi luoghi, se non attraverso i nostri racconti. Se ti è piaciuta questa base radio abbandonata e vuoi scoprire edifici come questo, cerca qui quello che più ti piace.
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Ciao sono Marco e faccio storicamente parte della “Cinghial_crew”, originari della Sardegna, con cui condivido la passione per l’avventura, la fotografia e i paesaggi urbani abbandonati.
Claudio e Tanoz sono i miei compagni di esplorazione, ma giro anche nel Lazio, con Matteo e Valerio.