Il “borgo dei due pozzi” è un bellissimo esempio di abitato medioevale le cui origini risalgono alla metà del XII secolo .
Questo piccolo borgo fantasma della Toscana, sconosciuto a molti, sembra essere dimenticato dalla storia; infatti le notizie che lo riguardano sono esigue. Anche la sua posizione, coperta da un boschetto, lo rende quasi invisibile ai viaggiatori poco attenti, come se volesse nascondersi per preservare la propria bellezza nel corso dei secoli.
Il villaggio, nonostante vari interventi, è rimasto fedele alla struttura originaria. Si articola a semicerchio intorno ad una piazza dove sono presenti due caratteristici pozzi e l’antica pieve; è talmente ben conservato che non dà l’impressione di essere un paese fantasma, ed è proprio questo aspetto ad alimentarne il fascino misterioso.
Per un avventore è immediato lasciarsi avvolgere dall’atmosfera magica evocata da questo luogo: sembra di trovarsi in una favola popolata da cavalieri e principesse, fate e maghi, e chiudendo gli occhi si possono immaginare le voci di mercanti, giullari o semplicemente di bambini intenti al gioco, abitanti di un tempo ormai lontano.
E no, non incute alcun timore questo borgo fantasma della Toscana, come invece accade solitamente per i posti disabitati e cadenti, anzi, la sensazione che ne proviene è avvolgente e confortevole.
**Questo luogo è proprietà privata ed è visitabile solo fino alla chiesa.
Vincenzo Bellini
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
Noi di Ascosi Lasciti, con l’esplorazione urbana, ci spingiamo in luoghi talvolta pericolosi, per poterli raccontare. Come sempre, raccomandiamo di NON VISITARLI, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage.
Se questo borgo fantasma della Toscana ha ‘aperto lo stomaco’ della vostra curiosità e alimentato la voglia di esplorare virtualmente insieme a noi altri piccoli villaggi abbandonati, ecco un’ampia lista per categoria. Altrimenti cliccando qui si può esplorare virtualmente l’intera regione Toscana.
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Il progetto Ascosi Lasciti nasce nel 2010, tra i primi in Italia a dedicarsi al tema dell’abbandono di infrastrutture, trattato in tutti gli aspetti. Si sviluppa grazie al lavoro di squadra di un team ramificato sul territorio, fino al 2020, anno in nasce l’omonima associazione culturale. Il collante di tutto? L’amore per l’urbex, la riscoperta di luoghi dimenticati.