Ci troviamo nel Nord della Francia, non lontano dal confine Belga. Piccole tortuose stradine ci stanno portando verso un grosso edificio fortificato ubicato in un piccolo villaggio. Non siamo neanche sicuri che il castello abbandonato sia accessibile: le nostre informazioni si riferiscono ad una esplorazione di molto tempo prima; inoltre i piccoli villaggi francesi sono famosi nell’ambiente urbex in quanto ogni macchina o persona non appartenente al villaggio attira spesso l’attenzione di tutta la popolazione. Tradotto: meglio non dare nell’occhio oppure rischia di saltare l’intero piano di azione.
E invece, per nostra fortuna (poi, ve lo anticipo, ripagata da seguenti sfortune), parcheggiamo ed entriamo nel castello abbandonato con molta facilità. Tutto è aperto. Nessuno ci nota.
Il castello abbandonato è ormai vuoto all’interno ma conserva le sue stanze in tutta la loro originale bellezza. La sua costruzione risale all’inizio del XVIII secolo, per volere di Jean-François de Chassepot de Beaumont, comandante a capo della Grand Fauconnerie de France. Il castello, prima di venire abbandonato, fu venduto nel 1738 a François de Quellerie de Chanteraine che ne completò la ricostruzione. Charles Hourdequin acquistò la magione nel 1921; sua nipote, Christiane Vandenheede, morta nel 2005, lasciò l’eredità agli apprendisti Orphelins d’Auteuil, che lo abbandonarono.
Lo ripetiamo: esplorare queste antiche dimore ancora così intatte non soltanto risulta estremamente soddisfacente dal punto di vista visivo ma anche emotivamente coinvolgente: è possibile immaginare quanto curati dovessero essere gli arredamenti e immergersi nell’atmosfera frenetica del periodo storico.
Rinveniamo un vecchio divano dimenticato per qualche ragione in un locale vicino alle stalle: unico ricordo della straordinaria bellezza delle “ex suppellettili”. Usciti, ci soffermiamo anche a fotografare il bellissimo cancello principale, una straordinaria opera di ferro forgiato ad oggi protetto come monumento storico.
Vi ricordate delle sfortune che abbiamo anticipato ad inizio articolo? Abbiamo visitato questo castello abbandonato nel 2016. Negli anni seguenti è diventato rifugio di senza tetto e, purtroppo, a causa di un fuoco dimenticato acceso, è stato devastato da un incendio nel 2018 (non è l’unico, guarda qui). L’edificio è stato finalmente venduto all’asta nel Giugno 2019 e da allora sono iniziati i lavori di restauro e recupero. Saranno portati a termine? Ce lo auguriamo, e con noi, immagino, tutti i nostri lettori.
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
Noi di Ascosi Lasciti, con l’esplorazione urbana, ci spingiamo in luoghi talvolta pericolosi, per poterli raccontare. Come sempre, raccomandiamo di NON VISITARLI, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage.
Se questo castello abbandonato ha stuzzicato la vostra curiosità, ecco una lista di castelli e regge abbandonate. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati della Francia?
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Fotografo, autore, amministratore IG di Ascosi Lasciti e punto di riferimento lombardo, assieme al gruppo di “manicomio fotografico”. La sua passione per la fotografia nacque con un regalo del nonno e dirottò prestissimo verso la passione sfrenata per l’esplorazione urbana, di cui oggi allestisce numerose mostre a tema.