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L’inedito. In questo articolo vi mostrerò una tipologia di luogo che non si vede spesso: un deposito di treni antichi.Sebbene si possano vedere vagoni arrugginiti e vari pezzi di motori nelle aree dismesse delle nostre stazioni, è molto raro trovare interi magazzini abbandonati con al loro interno veri e propri pezzi di storia.

Immensi. Gli spazi che abbiamo visitato erano parte di uno dei più grandi insediamenti industriali delle Marche, sorti nei primi anni del ‘900. Ci è stato permesso accedervi perché location di una fiction a cui ho avuto il piacere di partecipare. Infatti il luogo è sorvegliato, seppure in stato di abbandono (qui spieghiamo meglio cosa significhi “abbandono immobiliare”) quindi il mio consiglio è di chiedere i permessi, difficili da ottenere, si, ma indispensabili.

Situata in uno dei più importanti snodi ferroviari marchigiani, la rimessa dei treni abbandonata durante la seconda guerra mondiale divenne il principale deposito di motrici e vagoni decentrato, dando lavoro ad oltre 100 persone.
Rimase attiva fino al 2000 come officina di riparazione per i vagoni merci. Alla sua chiusura l’Associazione locale del dopolavoro ferroviario portò all’interno vari pezzi da collezione di inestimabile valore storico, che raccontano il XX secolo del trasporto marchigiano.

L‘amministrazione comunale avrebbe dovuto acquisirlo nel 2006, in quanto sottoposto al vincolo di tutela del Ministero delle Belle Arti, ma a causa di problemi finanziari la trattativa non andò a buon fine e tutto il deposito fu acquisito da una multinazionale privata, che da allora lo ha lasciato al degrado, seppur controllandolo esternamente.

Tentativi di re-impiego. Dopo l’acquisizione da parte della multinazionale, fu dato il permesso ad alcune associazioni locali di usare gli spazi per allestire una manciata di spettacoli teatrali, che videro un enorme afflusso di pubblico. Lo stesso FAI, fino a pochi anni fa aveva il permesso di aprire durante le famose giornate primaverili.
Esisterebbe inoltre il progetto di un privato, amante e collezionista di mezzi ferroviari, che vorrebbe rilevare la rimessa dei treni abbandonata e le macchine al suo interno, con lo scopo di creare un grande museo della storia ferroviaria.

Tutti noi ci auguriamo che questo progetto possa presto vedere la luce!

L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.

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Se questo rimessa dei treni abbandonata ha stuzzicato la vostra curiosità, ecco una ricca lista di veicoli e depositi abbandonati. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati delle Marche?

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