Ci sono passato davanti per anni, sia quando era in attività, sia negli ultimi tempi, dopo il suo abbandono.
Si tratta di un grande ex concessionario della Mercedes, situato in una zona ad altissima densità di traffico. Alla fine, qualche mese fa, decido di fermarmi e visitarla. Essendo da solo, con l’accesso praticamente aperto, e con all’interno nulla di valore, me la prendo comoda e conduco l’esplorazione in piena tranquillità.
Il luogo è abbastanza grande, e in gran parte svuotato.
All’interno del piazzale si è visibili da ogni punto, ma i numerosi automobilisti che passano non sembrano affatto interessati.
Fuori dalla struttura della concessionaria abbandonata ci sono alcune carcasse di vecchie auto, anche non Mercedes, infatti era anche rivenditore di usato.
Dentro, nonostante evidenti segni di vandalismo e sciacallaggio, la situazione è migliore del previsto. Ci sono ancora una moltitudine di oggetti che raccontano il passato di questo luogo. La maggior parte dei lasciti hanno come soggetto la Smart, il che mi fa supporre che l’anno di abbandono coincida con l’anno di uscita di questa automobile: poster, volantini, adesivi, pezzi di ricambio, e addirittura un volante.
Ma non finisce qui, dismessi all’interno della concessionaria abbandonata ci sono anche i computer con cui si faceva il check al motore, tappetini nuovi targati Mercedes, vari mobili da ufficio e vecchi schermi di pc.
Dalla parte ufficio mi sposto a quella dedicata all’officina. Qui trovo pezzi di telai, ricambi vari e alcune chicche che si sono salvate dai ladri, come delle cinture di sicurezza praticamente nuove e dei tachimetri ancora nelle scatole originali.
Lo stabile è in sicurezza e non ci sono ancora infiltrazioni o crolli del soffitto, ma prima o poi, senza manutenzione, anche per questo posto inizierà un lento declino. Ed è un vero peccato, perchè data la sua posizione privilegiata, la concessionaria abbandonata potrebbe tranquillamente trovare un nuovo e importante utilizzo.
Ma ormai ci siamo abituati: nell’Italia degli sprechi e della cementificazione selvaggia, il recupero dell’abbandono non è ancora sull’agenda politica.
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
Noi di Ascosi Lasciti, con l’esplorazione urbana, ci spingiamo in luoghi talvolta pericolosi, per poterli raccontare. Come sempre, raccomandiamo di NON VISITARLI, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage.
Se questa concessionaria abbandonata ha stuzzicato la vostra curiosità, ecco una ricca lista di depositi e veicoli abbandonati. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati nelle Marche?
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Fondatore ed admin di Ascosi Lasciti, creato per radunare alcuni tra i migliori esploratori urbani, da sempre innamorato dei luoghi dimenticati. Vincitore di numerosi premi internazionali in ambito documentaristico e reportaggistico. Si occupa essenzialmente di videomaking, fotografia e graphic design.