La villa sulla collina.
“Sur la plage abandonnée
Coquillages et crustacés
Qui l’eût cru! Déplorent la perte de l’été
Qui depuis s’en est allé
On a rangé les vacances
Dans des valises en carton
Et c’est triste quand on pense à la saison
Du soleil et des chansons…”
La Madrague – Brigitte Bardot – 1962
A volte capita di visitare luoghi di cui non si sa nulla e di rimanere sorpresi curiosando al loro interno. E questa villa sulla collinaé uno di quelli.
Poco prima di arrivare sul posto ci accorgiamo di non essere in un posto qualunque, siamo su una collina con molta vegetazione e ben nascoste ci sono un sacco di ville e castelletti, sembra di essere quasi a Hollywood.
In lontananza si vede il mare, infatti siamo a due passi della Côte d’Opale.
La nostra meta è vicina mentre scaliamo la collina erbosa. La grande villa bianca sulla collina è decorata con travi scure e sembra quasi essere sospesa in cima al giardino.
Entriamo da una finestra aperta e ci troviamo immersi in un salone violetto, così violetto da sembrare surreale. Ci sono mobili antichi e moderni, e diverse sculture in marmo di carrara fra le quali un angelo bellissimo. Il resto della grande dimora è parzialmente vuoto, sembra che siano stati cominciati dei lavori di restauro mai portati a termine. In una stanza sul tavolo ci sono alcune lettere, è mia abitudine curiosare fra le corrispondenze soprattutto per cercare la storia o il nome della famiglia che ci visse. Leggo Bardot Brigitte. Rimango incredulo. Sono a casa di un personaggio del calibro di Marilyn Monroe.
Come sapeva essere bella Brigitte Bardot! Elegante con la sua sigaretta in mano. Divertente con il suo broncio iconico. Sensuale con i suoi capelli biondi e gli occhi scuri e profondi come il mare. Vera con il suo sorriso aperto quasi sguaiato. Inconfondibile con il suo stile che ancora oggi detta tendenza. Ma… chi è Brigitte Bardot?
Nata il 28 settembre 1934 a Parigi.
La sua è una famiglia benestante ma, da quanto racconterà nelle tante interviste della sua vita, non si ricorda una bambina felice, almeno fino a quando a 7 anni la iscrivono alla scuola di danza classica. La sua vera passione. A 15 anni, come raccontato da marieclaire.fr, incomincia a lavorare per ELLE grazie a Hélène Lazareff, allora direttore del giornale nonché amica di famiglia. La moda la diverte ma le bastano pochi mesi in redazione per essere notata dal regista Marc Allégret e capire che sarà il cinema il suo futuro. Un tentativo, che si rivelerà epifanico, ma che Brigitte Bardot deve soprattutto al nonno, unico a supportarla in questa scelta.
Basta un solo film a Brigitte Bardot per diventare un sex symbol.
Fu durante la sua prima audizione infatti che Brigitte Bardot, solo 15enne, incontra il suo primo grande amore Roger Vadim. Brigitte è giovane e i genitori non approvano la relazione obbligandola a chiuderla, un dolore questo che la porta anche a tentare il suicidio. Passata la bufera e da poco diventata maggiorenne, Brigitte Bardot e Roger Vadim si sposano, è il 21 dicembre 1952 ma questo non sarà che il primo dei tanti amori. Storie d’amore, tradimenti, innamoramenti fugaci. Il secondo marito fu Jacques Charrier, con il quale ebbe il suo unico figlio Nicolas Charrier-Bardot, ma la storia d’amore più famosa, seppur brevissima, fu con Serge Gainsbourg. Dal 1962 l’attrice è sposata con Bernard d’Ormal più giovane di lei di qualche anno e a oggi l’amore più importante della sua vita.
Oggi Brigitte Bardot ha 86 anni e vive a Parigi. Una vita passionale di grandi alti e profondi bassi. Anche in età adulta conoscerà infatti i demoni della depressione e il 28 settembre 1960 Brigitte Bardot tenterà per la seconda volta di suicidarsi. Saranno il lavoro, i successi sul grande schermo e la sua grande passione per gli animali (attivista convinta, fu per anni portavoce della SPA), a darle una seconda chance. Orgogliosa di aver avuto il coraggio di abbandonare il cinema per dedicarsi alla protezione degli animali, Brigitte Bardot rimane l’attrice simbolo di uno stile francese intramontabile, donna controversa e personaggio camaleontico.
Lasciamo la sua villa sulla collina e il suo salone viola sulle note della dolce canzone “La Madrague”, portandoci a casa la voglia di scoprire qualcosa in più su questo personaggio che non appartiene alla mia generazione.
L’urbex non é solo esplorazione e fotografia ma é anche arricchire il proprio bagaglio culturale.
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
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Se questa villa sulla collina ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di ville abbandonate. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati della Francia?
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Classe ’87 e svizzero, Jonathan è uno tra i più famosi autori nel campo “Urbex” e tra i più attivi nel progetto Ascosi Lasciti.
Attratto dalla storia, dalla bellezza estetica, dall’architettura, ha visitato edifici abbandonati in tutta europa.