Questa è la storia di un castello abbandonato, ma attenzione! Questo articolo è portatore sano di sogni!
Vi è mai capitato di immaginarvi all’interno di un bellissimo maniero circondato dal verde? Di quelli con un grosso camino dove cuocere la cacciagione e una torre dalla quale osservare le nuvole?
L’esplorazione inizia in mezzo ad un piccolo bosco oramai carico di sterpaglie e di immancabili rovi. Senza nemmeno camminare troppo eccoci arrivati a girare attorno un grande abete che nasconde dalla vista questo splendido castello abbandonato. Il primo impatto è assai strano. La struttura si presenta in buono stato, senza segni evidenti di cedimento o di rovina. È chiaro che i lavori di ristrutturazione siano stati interrotti. A dimostrazione di questo, l’interno.
L’ingresso è imperioso: due leoni scudati di pietra sovrastano l’arco che circonda il portone in legno massiccio. Nonostante le dimensioni del castello abbandonato non siano gigantesche, non manca quella sensazione di austerità e importanza.
La prima sala che incontriamo è splendida. Un piccolo camino spento è incastonato all’interno di una sala rifinita in legno decorato che ci lascia spiazzati. Ma è mai davvero possibile abbandonare un luogo così meraviglioso? Il soffitto è letteralmente un’opera d’arte e le pareti sono decorate con una cura spaventosa. Il viaggio basterebbe anche solo per ammirare questa stanza. Ma non ci basta.
Inizio a perlustrare il piano terra del castello abbandonato e, camminando per questi corridoi affrescati, mi immergo subito in un’atmosfera gotico-dannunziana dalla quale non vorrei mai e poi mai uscire. Mi ritrovo davanti ad una vetrata composta da tre finestroni, alti tre volte me e forse qualcosa di più. Al di là dei vetri un giardino. Lasciatemi qui.
I piani di sopra sono effettivamente un cantiere ancora aperto. Purtroppo la situazione non cambierà temo. Scale di metallo e sacchi di materiale sono impilati sulle pareti di stanze affrescate. I pavimenti sono perlopiù divelti per il rifacimento delle tubature. Questo stato fa da contrapposizione alla cura dei dettagli come per esempio le maniglie delle porte. Una mi fa venire in mente “Alice nel paese delle meraviglie”.
Da alcune ricerche vengo a sapere che questo piccolo castello abbandonato fu venduto alla fine del XIX secolo ad una famiglia molto ricca che lo abbellì con dei riferimenti all’architettura inglese. Il portone di cui vi parlavo all’inizio è rimasto quello originale così come alcuni stucchi all’interno delle stanze.
Per finire il tour, mi faccio un giro riconciliante con la natura all’interno del bosco che circonda questa splendida struttura. Le scale di marmo che portano dentro il verde sono un incanto e l’atmosfera è tremendamente fiabesca. Ancora una volta penso: “Lasciatemi qui”.
Ad un tratto suona la sveglia. Mi ridesto. Ho forse sognato? No, sono ancora qui, ma è ora di andare. Guardo il leone di sinistra che mi scruta col suo sguardo di pietra. Mi soffermo per qualche secondo e prima di uscire dal bosco gli faccio un cenno di saluto. Semmai un giorno potrò permettermelo, ci rincontreremo.
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
Noi di Ascosi Lasciti ci spingiamo in luoghi pericolosi o inagibili per poterli raccontare. Come sempre, raccomandiamo di NON VISITARLI, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage. Per poter prendere parte attiva senza rischi a questa missione, iscriviti nostro gruppo, oppure, se l’impegno che vuoi prestare è maggiore, supportaci e tesserati alla nostra associazione. Potrai beneficiare di contenuti esclusivi e materiale inedito.
Se questo castello abbandonato ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di castelli abbandonati . Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati dell’Umbria?
Per essere sempre aggiornato sulle nostre ultime esplorazioni, basta iscriverti al nostro nuovo canale Youtube oppure seguirci sulla nostra pagina Facebook, tra le più grandi community urbex in Italia, e sul nostro profilo Instagram, tra i più seguiti in tutto il mondo sul tema dell’abbandono edilizio.

Commediografo, teatrante, comico ed esploratore urbano. Come si conciliano queste personalità? Fa parte del carattere di Matteo. Autoironico ma determinato.
Amministratore del profilo Instagram di Ascosi Lasciti e autore di articoli, principalmente nel Lazio.