La commemorazione di tutti i defunti, comunemente detta “giorno dei morti“, è una ricorrenza della Chiesa latina celebrata il 2 novembre di ogni anno, il giorno successivo alla solennità di “ognissanti”.
Non è annoverata fra le feste di precetto, ergo non sono previste ferie per questa giornata, preceduta tradizionalmente da un tempo di preparazione e preghiera in suffragio dei defunti della durata di nove giorni: la cosiddetta novena dei morti, che incomincia il 24 ottobre. Alla commemorazione dei defunti è connessa la possibilità di acquistare un’indulgenza, parziale o plenaria, secondo le indicazioni della Chiesa. Il colore liturgico di questa commemorazione è il violaceo o il nero ed esistono pietanze che un tempo, e ancora oggi in alcune zone d’Italia, si solevano preparare: il pan dei morti e la zuppa di ceci Cisrà (con costine di maiale).
E quindi il nostro progetto, volto a riscoprire tutti i luoghi abbandonati e dimenticati, dove vuole condurvi a proposito di questa ricorrenza?
Esistono luoghi, nell’Europa “religiosa”, dove la parola commemorazione pare essere sostituita a quella di dimenticanza: la giornata dell’oblio dei defunti, oppure, e capirete in breve il perché, la potremmo denominare “la commemorazione dei consunti“: l’esposizione in bella vista di ciò che le tombe dovrebbero invero rispettosamente celare.
Tanti sono i cimiteri abbandonati, e le antiche cripte inutilizzate, lasciati all’incuria. In alcuni di questi casi, ed ecco spiegato il motivo per cui abbiamo parlato di “commemorazione dei consunti”, l’oblio lascia spazio ad una certa forma di degrado: ossa umane esposte o reliquie trafugate, persino resti in decomposizione.
Te ne abbiamo voluto portare alcuni tristi esempi.
Trattandosi di temi delicati, ti ricordiamo, oggi più che mai le seguenti premesse:
1) L’articolo è da considerarsi inadatto ad un pubblico sensibile e fruibile solo ad un pubblico adulto.
2) Si celeranno, come spesso facciamo per “preservare”, le ubicazioni di quasi tutti luoghi raccontati, per prevenire atti di vandalismo.
Premesso ciò, con doveroso rispetto, ma anche con un pizzico di curiosità, e soprattutto con grande volontà di portare all’attenzione un tema mai trattato, e ignorato spesso anche dalle istituzioni, puoi seguirci attraverso i più eclatanti esempi di cripte e cimiteri abbandonati. Nove, per l’esattezza, come il numero di giorni per la novena dei morti.
9° posizione: CIMITERO PROTESTANTE
9) Italia, Toscana. Un cancello antico, circondato da solenni colonne. Oltre, una giungla sterminata di rovi taglienti, senza rendersene conto, ci si trova in un mare di tombe e lapidi immerse nel verde. E’ uno dei cimiteri, abbandonati e non, tra i più antichi di tipo inglese-protestante in Europa, ancora esistente, seppure in queste condizioni. (approfondisci qui)
8° posizione: CHIESA CON CRIPTA
8) Italia, Veneto. Un monastero di suore benedettine, con privilegi papali e protezioni romane. Un edificio datato ‘400, sorge su una realtà edilizia di epoca altomedioevale, dove si nota il riutilizzo copioso di materiale di epoca romana. La chiesetta presenta, all’esterno, un’elegante abside ad archetti in cotto, le cui mensole sono trasformate in volti umani. (approfondisci qui)
7° posizione: CIMITERO INFANTILE
7) Belgio. Abbiamo palpato con mano ogni tipo di amara realtà nei cimiteri abbandonati che abbiamo scoperto, ma qui si toccano le corde più profonde dell’animo umano: ivi sono sepolte le spoglie molti bambini, in particolare di due decedute in tenera età. La cosa curiosa é che le due sorelle portano lo stesso nome. Dopo la morte delle prima bambina ne é nata un seconda alla quale sarebbe stato dato il nome della sorella defunta, un po’ come a sostituirla o ricordarla e onorarla, ma, ahimé, anche questa é venuta a mancare prima della maggiore età. Tutto il complesso cimiteriale versa in stato di totale abbandono. (Per approfondire)
6° posizione: CIMITERO MANICOMIALE
6) Italia, Toscana. Il Cimitero di San Finocchi, per chi non lo sapesse, era quel luogo dove venivano sepolti i malati del manicomio di Volterra non reclamati dalle famiglie. Tra tutti i cimiteri abbandonati o nascosti che abbiamo trovato, questo risulta essere, tutto sommato, quello tenuto in migliori condizioni, visto che da diversi anni molti volontari si occupano di mantenerne il decoro. Fino a 10 anni prima non era così: tutto era lasciato all’incuria. E camminare tra le tombe non più piante di chi ha vissuto attanagliato tra dolore, noia e sofferenza, faceva veramente un certo effetto. (per approfondire)
5° posizione: CIMITERO VITTORIANO
5) Francia. Un muro a secco di pietre circonda il grande perimetro dell’antico cimitero vittoriano. Possenti alberi dai tronchi rivestiti d’edera crescono ovunque all’interno del camposanto, in alcuni punti le lapidi sono state spinte a terra dalla forza delle radici. Molte croci di ferro sono sparite, fuse durante la guerra per produrre armi. (approfondisci)
4° posizione: CIMITERO SOTTERRANEO
4) Belgio. Alle soglie di una grande città europea, a Bruxelles, in un luogo decisamente poco turistico, si può effettuare questo particolare “viaggio nel tempo”. Varcati i grandi cancelli aperti del cimitero, si apre questo magnifico, quanto lugubre e triste, scenario. (approfondisci qui)
3° posizione: MONASTERO CON CRIPTA
3) Bulgaria. Il monastero, saccheggiato e ricostruito più volte durante la sua storia, è stato uno fra i più grandi del Paese. Nel 1991, a causa di una frana, una parte di esso è stata danneggiata e poi abbandonata, compresa la chiesetta risalente all’anno 1891, dove si nasconde una macabra quanto degradante scoperta. (approfondisci qui)
2° posizione: CIMITERO MONUMENTALE
2) Italia, Campania. Le prime tombe di questo cimitero, alcune delle vere e proprie opere d’arte architettoniche, risalgono a prima del 1837, anno della sua apertura. Il cimitero non è abbandonato, ma alcune aree di esso versano in uno stato di completo degrado, con resti umani esposti. (vai all’articolo)
1° posizione: OSSARIO SOTTERRANEO
1) Italia, Abruzzo. Parrebbe fosse pratica comune, ciò che vi mostriamo; oggi ovviamente tutto ciò sarebbe inammissibile. Sconcertante: davanti agli occhi dei visitatori che dovessero casualmente trovarsi in questa chiesa abbandonata e curiosare all’interno della cripta, si erge una montagna di 7 o 8 metri di ossa umane. Si distinguono chiaramente gli scheletri ancora in parte intatti con resti di abiti “sbrindellati”. Molti teschi sono ammucchiati sul fondo della cripta, rotolati via, separandosi per sempre dal proprio corpo mentre questo veniva gettato sul “mucchio”. Alcuni ancora con un macabro ghigno. Osservando attentamente ci sono anche alcune mummie molte ben conservate. Un vero scempio (approfondisci)
Ti ringraziamo di essere arrivato fino a qui. Trovare e raccontare questi cimiteri abbandonati lasciati al degrado è stato un lavoro per nulla facile, sia per quanto concerne la ricerca sul territorio, sia per la difficoltà nel raccontare di temi così delicati . Ecco tutti gli altri luoghi sacri dimenticati che abbiamo scoperto. Se ti interessa vedere i luoghi abbandonati di tutta Europa, scegli quale Stato esplorare.
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
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Co-fondatore del progetto Ascosi Lasciti e dell’omonima associazione culturale. Laureato all’Università di Genova e specializzato a quella di Verona e Pisa. Appassionato di fotografia e innamorato della scrittura, in queste due vesti ha organizzato mostre, curato articoli di quotidiani e pubblicato libri a tema Urbex.