“E’ uno dei locali più chic della Riviera Adriatica grazie ad una clientela “bella” ed elegante, ad una struttura raffinata e ad un personale accogliente e professionale.
Il locale è costituito da un’unica grande sala dove prima si può cenare con menù di pesce, carne e pizza selezionati dai migliori chef del centro Italia.
Nel dopocena si può ballare per tutta la notte con le sonorità dei dj resident del locale supportati da guest nazionali ed internazionali che, di volta in volta, si esibiscono alla consolle del Naomi”.
Scrivevano così del Naomi.
Il club nasce nell’estate del 2006 sulle ceneri dell’Acapulco, risultando in tempo record uno dei locali più esclusivi della Riviera Adriatica, ai suoi inizi la struttura era soltanto uno chalet estivo e poi, con il passare degli anni, una discoteca.
Dopo l’enorme successo dell’estate 2006, sotto la direzione di Andrea Roncato, il Naomi decise di proseguire le sue serate anche nella stagione invernale suscitando subito grande interesse dagli addetti ai lavori e dai media, i quali oramai lo consacravano tra i locali più qualificati del centro Italia. Negli immediati anni a venire al Naomi Club si affianca il ristorante Blanco, trasformando lo chalet in una location degna dei migliori eventi della notte.
Poi improvvisamente, il 15 giugno 2018 al seguito dei controlli a tappeto nella riviera da parte del commissariato della Polizia di Stato insieme all’ispettorato del lavoro e vigili del fuoco, il Naomi viene chiuso.
Quella notte vennero trovate diverse irregolarità, sia per quanto riguarda la sicurezza come le uscite di emergenza, sia per la presenza di carenze di profilo documentale. Nel frattempo c’era anche un ricorso al TAR per la revoca e decadenza della concessione balneare. Poi come tutti sappiamo arrivò il Covid, e ciliegina sulla torta il consiglio di Stato da ragione al comune e da lo stop alla discoteca.
In tutto questo mareggiate e vandalismi hanno trasformato la struttura in maniera indelebile.
Il legno laccato di bianco che si sposava perfettamente con l’arenile, un domani non ci sarà più, essendo scaduta la concessione demaniale il locale dovrà essere demolito.
Se questo locale chiuso ed in attesa di essere demolito ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di locali notturni abbandonati. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati delle Marche?
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
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Nato nel 1986. Fotografo per passione dal 2007. Appassionato di fotoreportage, ha trovato nell’Urbex un altro modo di raccontare storie.
Caporedattore per il blog decennale di Ascosi Lasciti.