In realtà non erano capre, ma pecore.
Però non potevo resistere alla citazione del Vittorio nazionale.
In ogni caso, appena arrivati, ci siamo resi subito conto che l’esterno di questa villa immersa nella boscaglia umbra era densamente popolato da un gregge di pecore. In effetti il cancello era aperto ed era chiaro che qualcuno si prendesse cura quotidianamente degli animali. Fortunatamente al nostro arrivo non trovammo nessuno e riuscimmo senza alcuna difficoltà a entrare in questa abitazione in disuso, totalmente aperta.
Già da fuori avevamo notato che l’esterno aveva subito un fallimentare tentativo di recupero, che si manifestava con una inadeguata e recente intonacatura rosa salmone sul corpo principale.
L’interno non era fortunatamente frequentato dagli animali e abbiamo potuto visitarlo nella sua interezza.
Mobili e oggetti di vita vissuta non erano più presenti da tempo, e l’unica cosa degna di nota rimasta (forse a causa del suo peso e della conseguente difficoltà di trasporto) era un enorme e antico tavolo da biliardo. Le condizioni di manutenzione erano pessime, con affreschi pesantemente rovinati, crepe su muri e soffitti, pali arrugginiti per puntellare ed evitare i crolli, e sporcizia ovunque. Pochissimi elementi per ricostruire la storia di questa antica abitazione.
Gli unici elementi che potevano raccontarci qualcosa erano gli affreschi rimasti.
All’ingresso e nello stanzone al primo piano, in cui insisteva una fila di finestre (probabilmente il salone di rappresentanza), le decorazioni erano chiaramente liberty, mentre nella sala del biliardo, completamente dipinta anche alle pareti, le pitture e lo stile sembravano precedenti, direi prima metà del 1800.
Dalle condizioni si potrebbe supporre che l’abbandono risalga a svariate decine di anni fa, di gran lunga prima del terremoto che ha aggravato di sicuro le condizioni dell’edificio.
Nel parco della villa è presente anche una seconda struttura semi-sotterranea estremamente ampia che presumibilmente serviva da “azienda agricola”. Infatti al suo interno erano ancora presenti le botti e alcuni resti di attrezzi e macchinari agricoli.
Se questa abitazione in disuso ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di ville abbandonate. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati dell’Umbria?
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
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