Nonostante il caldo e l’afa del sud della Francia, attraversiamo sudati il grande giardino selvaggio che circonda la magnifica dimora vittoriana abbandonata.
La grande abitazione ha un fascino incredibile. Sulla facciata giallino-smonto sono collocate simmetricamente grandi finestre con persiane scrostate, mentre al centro, una graziosa doppia scala guarnita di ferri battuti conduce alla porta d’ingresso.
Alcune edere coraggiose s’arrampicano sulla facciata sbiadita, invece sulla destra fa capolino un bellissimo giardino d’inverno soffocato da arbusti arroganti.
Il tetto in ardesia, con i suoi grandi camini e abbaini, donano a quest’abitazione, un tocco d’altri tempi. Un’atmosfera vittoriana.
Dal tetto spunta un albero, con le sue radici affamate cerca di raggiungere la terra, attraversando le pareti della dimora e percorrendo, con le sue mille ramificazioni, le pareti delle stanze e disintegrando intonaci e pavimenti come fossero di polistirolo.
Quest’arbusto esile cresciuto sul tetto con innocenza e ingenuità, oggi si nutre sempre più forte e rigoglioso dell’anima della villa, portandola all’inesorabile rovina e distruzione.
Entriamo dalla porta aperta e veniamo subito inghiottiti dal fascino delle sue stanze. Attraversato uno stretto atrio in disordine ci troviamo in una bellissima sala da pranzo arredata con credenze e piattaie e un camino sormontato da uno specchio.
Una grande porta a vetri si apre su di un salotto con pianoforte Erard e un gruppo di poltroncine.
Un grande camino di marmo é incorniciato da due librerie, ormai marce a causa delle radici e per le infiltrazioni che provengono dal tetto.
Tramite una porta laterale, si accede ad una caotica cucina e al grandissimo giardino d’inverno.
Un importante scala a chiocciola conduce ai piani superiori, le cui stanze sono suddivise in varie camere da letto e ad una deliziosa soffitta dal sapore vittoriano con il suo delizioso abbaino.
Troviamo molti cimeli e oggetti di altri tempi, fra i quali busti da sarta e macchine da cucire, le quali svelano il mestiere o il passatempo preferito della proprietaria, deceduta oramai in solitudine nel 2010.
Nonostante la sua bellezza, questo luogo non sembra voler confidarci la sua storia, resta li sospeso fra un passato misterioso ed un futuro incerto.
Se questa dimora vittoriana abbandonata ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di ville abbandonate. Altrimenti perché non esplorare virtualmente altri luoghi abbandonati della Francia?
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
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Classe ’87 e svizzero, Jonathan è uno tra i più famosi autori nel campo “Urbex” e tra i più attivi nel progetto Ascosi Lasciti.
Attratto dalla storia, dalla bellezza estetica, dall’architettura, ha visitato edifici abbandonati in tutta europa.