Skip to main content

Su un ripido pendio, in posizione dominante all’ingresso della Valgrisenche, troviamo i ruderi del castello abbandonato di Montmayeur.

Della struttura, soprannominata nido d’avvoltoi per la posizione impervia, resta visibile una parte di cinta muraria e la torre cilindrica coronata da merlatura a coda di rondine. Circondata dalla natura che inesorabilmente ne segna le ore.

Leggenda vuole che la nascita del castello sia legata ad una circostanza macabra.
Un conte di Montmayeur, in disputa con il cugino, venne giudicato colpevole dal tribunale di Chambéry. Il nobile, per vendicarsi dello smacco, invitò nella propria dimora il presidente della giuria che lo condannò, facendogli credere di aver organizzato una festa di riconciliazione col cugino. Dopo aver scoperto di essere l’unico invitato, il giurato Guy de Feissigny, iniziò ad insospettirsi ma oramai era troppo tardi: dopo la cena venne condotto in una stanza dove uomini incappucciati lo aspettavano per la decapitazione. Con la testa del malcapitato in un sacco, il giorno dopo, il conte si presentò davanti agli altri giudici di Chambéry indicandola, in segno di sfregio, come il documento mancante al processo.
Soddisfatto della vendetta scappò tra i monti e, per nascondersi e sfuggire alla giustizia, fece costruire il castello.

In realtà sappiamo che la costruzione iniziò nel 1271, documenti attestano che nel 1312 l’opera era terminata e apparteneva ai signori d’Avise, successivamente passò ai Savoia e a Pietro di Montmayeur. Secondo lo storico Jean-Baptiste de Tillier il castello fu abitato almeno fino al 1430.
L’abbandono di secoli l’ha portato allo stato di rovina attuale. Difficilmente sarà possibile un recupero effettivo dei resti del castello abbandonato, quantomeno sarebbe auspicabile la conservazione storica delle rovine. Agenti atmosferici permettendo.

Se i ruderi di questo castello abbandonato ha stuzzicato la tua curiosità, ecco una lista di castelli abbandonati. Altrimenti perché non esplorare virtualmente altri luoghi abbandonati della Valle d’Aosta?

L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre.
I luoghi che noi di Ascosi Lasciti esploriamo e documentiamo, seppure omettendone volutamente alcune informazioni a fini di tutela, spesso risultano pericolosi o inagibili: raccomandiamo di NON VISITARLI autonomamente, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage. Per prendere parte attiva senza rischi a questa missione, iscriviti al nostro gruppo, oppure, se l’impegno che vuoi prestare è maggiore, supporta l’associazione omonima tesserandoti. Potrai beneficiare di contenuti esclusivi e materiale inedito.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre ultime esplorazioni, basta iscriverti al nostro nuovo canale Youtube oppure seguirci sulla nostra pagina Facebook, tra le più grandi community urbex in Italia, sul nostro profilo Instagram, tra i più seguiti in tutto il mondo sul tema dell’abbandono edilizio ed il neo-nato profilo tiktok.

(Visited 107 times, 1 visits today)
Ancora da votare.
Attendere....