Il collettivo fotografico Obiettivo Uno patisce il fascino ambiguo e dolente dei nonluoghi, che con il loro senso di precarietà ineluttabile diventano testimoni inconsapevoli del tempo che passa e che tutto corrode. I posti abbandonati angosciano, senza alcun dubbio, eppure attraggono, stimolando un sentimento sublime “la vita gode di una certezza: tutto finisce”. Alcune volte concede ancora qualcosa prima che tutto venga spazzato via, appunto le rovine. Diventano i resti del passato, fulgidi testimoni del cammino inesorabile della storia.
Obiettivo Uno cerca di sentire il tempo di questi luoghi attraverso la narrazione per immagini. Quasi un ossimoro, un’arte visiva come la fotografia che cerca di far udire la silenziosa voce di questi spazi. Desideriamo meravigliarvi mostrando il silenzio di un’immagine bidimensionale e come essa possa urlare il passato e la giusta magnificenza che questi luoghi meritano.
Obiettivo Uno nasce come collettivo di tre fotografi, ma ad oggi Valeria Genco e Mimmo De Leonibus portano avanti quella che è diventata una “missione”: raccontare il non visto, le eredità perdute, le storie congelate nell’attimo in cui si manifestano e si svelano quali terzo paesaggio.
Valeria e Mimmo si incontrano per caso nel 2013 grazie alla comune passione; la fotografia. Autodidatti in tutto, hanno intrapreso un cammino di studio che li ha portati dalla paesaggistica e l’astrofotografia ambientata alla fotografia d’architettura e nel 2018 l’incontro, quasi casuale, con l’esplorazione urbana e l’archeologia industriale. Subito una grande mostra “il presente è un passato futuro” e nel 2019 inizia la collaborazione con Ascosi Lasciti, gestendo il gruppo Urbex Puglia, le mail e la messaggistica del sito. Abbiamo contribuito al libro fotografico delle discoteche abbandonate d’Italia “Disco Mute” e ci siamo uniti al progetto dell’Associazione Culturale.
Talvolta la fascinazione passa per la pura estetica di questi luoghi, talvolta nasce dalla volontà di scoprire una nuova storia. Le nostre immagini raccontano la Puglia e l’Italia tutta che non c’è più.
Obiettivo Uno cerca di sentire il tempo di questi luoghi attraverso la narrazione per immagini. Quasi un ossimoro, un’arte visiva come la fotografia che cerca di far udire la silenziosa voce di questi spazi. Desideriamo meravigliarvi mostrando il silenzio di un’immagine bidimensionale e come essa possa urlare il passato e la giusta magnificenza che questi luoghi meritano.
Obiettivo Uno nasce come collettivo di tre fotografi, ma ad oggi Valeria Genco e Mimmo De Leonibus portano avanti quella che è diventata una “missione”: raccontare il non visto, le eredità perdute, le storie congelate nell’attimo in cui si manifestano e si svelano quali terzo paesaggio.
Valeria e Mimmo si incontrano per caso nel 2013 grazie alla comune passione; la fotografia. Autodidatti in tutto, hanno intrapreso un cammino di studio che li ha portati dalla paesaggistica e l’astrofotografia ambientata alla fotografia d’architettura e nel 2018 l’incontro, quasi casuale, con l’esplorazione urbana e l’archeologia industriale. Subito una grande mostra “il presente è un passato futuro” e nel 2019 inizia la collaborazione con Ascosi Lasciti, gestendo il gruppo Urbex Puglia, le mail e la messaggistica del sito. Abbiamo contribuito al libro fotografico delle discoteche abbandonate d’Italia “Disco Mute” e ci siamo uniti al progetto dell’Associazione Culturale.
Talvolta la fascinazione passa per la pura estetica di questi luoghi, talvolta nasce dalla volontà di scoprire una nuova storia. Le nostre immagini raccontano la Puglia e l’Italia tutta che non c’è più.
WEB: obiettivouno.it
CONTATTI: info@obiettivouno.it