

Auto abbandonate.
In seguito, nel linguaggio comune sia scritto che parlato, prevalse il femminile, a tale trasformazione linguistica contribuì anche l’autorevole opinione di Gabriele D’Annunzio che, in una lettera inviata nel 1920 al senatore Giovanni Agnelli, si esprimeva a favore della declinazione al femminile del termine.
In alcuni ambiti ristretti, se non proprio specialistici, è invece ancora possibile ritrovare l’uso eccezionale del maschile ove si voglia indicare il concetto generico di un qualsiasi “veicolo” a trazione meccanica, non necessariamente a quattro ruote né necessariamente terrestre, ritornando in pratica al significato ottocentesco “degli” auto , magari proprio per sottolineare un’accezione volutamente più ampia o quanto meno diversa rispetto a quella corrente “delle” auto . È il caso ad esempio di una certa terminologia burocratica,[7] ma anche del premio internazionale “Le Auto “, istituito dall’Automobile Club di Perugia e assegnato anche al campione di motociclismo Giacomo Agostini
le auto abbandonate viste qui sono ritrovate per caso
Auto abbandonate sono agg. e s. f. [dal fr. automobile ‹otomobìl›, comp. di auto-1 e dell’agg. lat. mobĭlis «che si muove»]. – 1. agg. Che si muove da sé, soprattutto con riferimento a veicoli che si muovono sul terreno (o anche nell’acqua, come per es. i mezzi autopropulsi, quali i siluri e i missili) per mezzo di un motore proprio. 2. s. f. Auto abbandonate a quattro ruote con motore generalmente a scoppio, adibito al trasporto di un numero limitato di persone su strade ordinarie (detto, nelle classificazioni ufficiali, autovettura): andare, viaggiare in a.; fam., farsi l’a., acquistarla per la prima volta. Con accezioni particolari: a. da corsa (o da competizione), destinata esclusivam. a competizioni sportive; a. elettrica, spinta da uno o più motori elettrici; a. sportiva, generalm. a due posti, molto veloce; a. di piazza, autopubblica. ◆ Dim. automobilina (spec. con riferimento ad automobili giocattolo), auto abbandonate; spreg. automobilùccia; accr. scherz. auto abbandonate m., automobilóna; pegg. automobilàccia. TAV.