

Ecco ogni base radio abbandonata ritrovata nel Mondo dal team di Ascosi Lasciti, che praticano urbex e la fotografia nei luoghi abbandonati.
Nella telefonia cellulare, dal punto di vista topologico, le stazioni radiobase sono nodi logici di commutazione o rilancio nell’interfaccia radio del sistema radiomobile cellulare con caratteristiche tipiche di centro stella, mentre dal punto di vista trasmissivo se reinstradano la richiesta di servizio verso la stessa cella radio di copertura assolvono funzionalità logiche e fisiche di ripetitori rigenerativi. Funzionalità tipica, oltre ad instaurare una connessione con il terminale di utenza durante la comunicazione, è anche quella di diffondere un segnale in broadcast sulla rispettiva cella di copertura ai vari terminali di utenza presenti che informi della disponibilità del servizio e da cui ricavare i noti livelli di campo. Viceversa dal terminale riceve le informazioni della sua presenza nella cella utile per le varie funzionalità di roaming.
Particolare delle antenne di una BTS con i vari settori con angolo di tilt rispetto alla verticale
Tipicamente, le stazioni radiobase sono composte da antenne ricetrasmittenti poste ad una certa altezza su tralicci di sostegno a loro volta posti in locazioni rialzate rispetto all’area di copertura della cella radio per evitare disturbi e ostacoli fissi di radiopropagazione quali rilevi e vegetazione massimizzando così l’area di copertura, la potenza del segnale utile, il rapporto segnale-rumore ed il rapporto portante/interferenza. Così in ambienti urbani le antenne sono poste tipicamente sui tetti di edifici (pubblici o privati) con l’operatore che paga ai proprietari dello stabile un canone di affitto per la concessione dell’installazione nel rispetto delle normative imposte sull’inquinamento elettromagnetico, mentre in ambienti semi-urbani e rurali sono poste su piccoli rilevi e colline sgombri da vegetazione.
Ogni base radio abbandonata: