

Infrastruttura
L’infrastruttura ferroviaria è costituita dalla via e dalle relative opere civili, nonché dagli impianti tecnologici per i sistemi di trazione, segnalamento e sicurezza.. ferrovie abbandonate
Via
Una profilatrice ferroviaria di ferrovie abbandonate
La via è formata da due guide metalliche di acciaio chiamate rotaie, mantenute parallele tra loro fissandole a traverse (in legno, acciaio o cemento armato precompresso), o piattaforme di cemento armato precompresso, mediante “chiavarde”, grosse viti o con attacchi elastici denominati “pandrol”, più moderni e di più facile messa in opera. La struttura formata dalle rotaie e dalle traverse (o dalle piattaforme) viene detta binario; la distanza fra le due rotaie (misurata tra le facce interne delle teste delle rotaie stesse) è detta scartamento. Lo scartamento ordinario misura 1435 mm ed è quello adottato dalla maggior parte delle linee ferroviarie. Un binario con scartamento inferiore a quello ordinario, è detto “a scartamento ridotto”. ferrovie abbandonate del binario a sua volta è fissato al suolo tramite una struttura detta massicciata, formata da pietrisco di grande pezzatura, a spigoli vivi e costituito da rocce resistenti allo sgretolamento; la massicciata, infine è poggiata sul corpo stradale della linea ferroviaria di ferrovie abbandonate. In caso di utilizzo di piattaforme in cemento armato precompresso, queste sono direttamente fissate al corpo stradale. Molto importanti sono le strutture di drenaggio che servono ad espellere le acque piovane che altrimenti deteriorerebbero presto la massicciata di ferrovie abbandonate
La manutenzione oggi è svolta con l’ausilio di macchine operatrici specializzate come ferrovie abbandonate:
Rincalzatrice
Profilatrice
Risanatrice
Saldatrice a scintillio
Compattatrice
Treno rinnovatore
Metodo ultrasonico mediante macchina
Opere civili ferroviarie
Le opere civili, quali ad esempio ponti e gallerie, consentono alla via di inserirsi nel territorio secondo il tracciato prestabilito; in gergo ferroviario vengono complessivamente chiamate “opere d’arte”.
Sin dall’epoca pionieristica della ferrovia, le opere civili ferroviarie sono state tra le opere umane più imponenti ed impegnative. Basti pensare al traforo del Frejus, il primo traforo transalpino, la cui costruzione fu avviata nel 1857, o alla linea dei Giovi, inaugurata nel 1854 e costituita da una livelletta alla pendenza costante del 35 per mille, o al Severn Tunnel, galleria subalvea inglese di 7008 m aperta nel 1886.
Sistemi di segnalamento e sicurezza
Incidente ferroviario alla stazione di Montparnasse, Parigi, 1895
A differenza della strada in cui i veicoli circolano “a vista”, una ferrovia richiede sistemi di distanziamento dei treni indipendenti dalla mutua visibilità dei veicoli, poiché gli spazi di frenatura sono solitamente molto maggiori della distanza di visibilità stessa.
In ferrovia gli aspetti relativi alla sicurezza sono fin dall’origine ritenuti fondamentali. Le tecnologie relative ai “sistemi di sicurezza” sono in parte coincidenti con i già citati “sistemi di esercizio”, e possono essere così raggruppate ferrovie abbandonate:
Sistemi ed impianti fissi per la garanzia del regime di circolazione (che garantiscono il corretto distanziamento fra treni e garantiscono che ogni treno in corsa abbia il sufficiente spazio di frenatura in funzione della sua velocità prevista).
Sistemi di ripetizione segnali a bordo dei veicoli (ripetizione segnali e ATP o “Automatic Train Protection”), che aggiungono al tradizionale regime di circolazione l’invio di comunicazioni di sicurezza ripetendo direttamente in cabina di guida del treno l’aspetto del successivo segnale e provocando, in associazione e sotto particolari condizioni, l’intervento della frenata automatica di emergenza.
Sistemi di controllo/comando marcia treno (SCMT o “Sistema controllo marcia treno”), mediante il quale si aggiunge alla ripetizione dei segnali un controllo continuo e dettagliato della rispondenza della velocità di marcia del treno a quella prevista, segnalata da terra; talvolta vi si può associare, a particolari condizioni, un sistema di controllo attivo della velocità o di frenata di emergenza) ferrovie abbandonate
Sistemi di guida automatica dei treni (diffuso in alcune linee adibite esclusivamente a servizio di metropolitana; sono sistemi ove sono implementati dispositivi di bordo che agiscono automaticamente regolando la marcia del treno in funzione di segnali ricevuti da terra, senza bisogno di personale di condotta a bordo) delle ferrovie abbandonate