Tutto quello che serviva in una serata, lo trovavi in questi locali: biliardi, servizio bar, pista da ballo. E siamo sinceri : quanto ci mancano momenti sociali come questi? Prenderci in giro fra amici sorseggiando una bionda, sfidare chi ci sta antipatico a biliardo, chiedere ad una persona sconosciuta di ballare insieme?
Esiste un posto, o meglio “esisteva”, dove poter fare tutto questo in un unico edificio, al riparo dalle rigide serate invernali. Un complesso che ospitava tutti questi locali. Lo potremmo definire un grosso “bowling abbandonato”.
Siamo nel Lazio, in un complesso chiuso dal 2014. Al suo interno è impressionante trovare tutto come se fossero calate le saracinesche il giorno prima. Le sedie sono ordinate sui tavoli come se attendessero di essere abbassate per l’ inizio del nuovo turno. Solo i centimetri di polvere depositata negli anni e la crescita ectopica di funghi “da grotta” tradiscono questa sensazione.
Importante tappa sulla costa tirrenica, per chi aveva voglia di divertirsi ed era indeciso se andare al pub, al biliardo o in discoteca, qui trovava tutto quel che cercava! Si poteva cenare, gustarsi una birra fresca e farsi una partita nell’ attesa che il DJ faccesse partire la serata.
I commenti dei suoi ex frequentatori tradiscono una certa commozione: affezionati al locale, venivano da ogni parte della Campania e del Lazio. Essendo un grosso spazio perlopiù chiuso in ogni accesso, eccezion fatta per un varco sul retro, lo troviamo poco illuminato. Siamo costretti ad avanzare con le torce e scattare fotografie con luci artificiali, che poco ci aggradano, come dice il manuale non-scritto di ogni fotografo urbex.
La sensazione è quella di stare dove non potremmo stare, quasi come se a momenti rientrasse il personale per iniziare il proprio turno di lavoro, nonostante da molti anni nessuno varchi le sue soglie.
In un solo anno il posto è divenuto famoso tra i vandali, ragazzini incoscienti, writers e sciacalli. Abbiamo visto girare in internet le foto del bowling abbandonato e, ogni volta aumenta, lo stato di degrado.
Ricordiamo i motivi, anche se siano impopolari, per cui cerchiamo di proteggere questi luoghi invece di diffondere pubblicamente le notizie sulla loro posizione. Invitiamo a fare lo stesso, seguendo quella che per gli amanti dell’esplorazione urbana viene definita come etica dell’abbandono (qui potete trovarla).
Rinnoviamo il nostro augurio di poterci godere nuovamente e al più presto, locali così belli e prestigiosi per lo svago notturno.
Grazie per aver spinto la tua curiosità fino a qui. E’ proprio la stessa curiosità che ci spinge ad esplorare luoghi abbandonati e pericolosi per raccontarteli.
Se ti è piaciuto questo bowling abbandonato e vuoi scoprire edifici abbandonati simili a questo, guarda qui e cerca quello che più ti piace.
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Nato a Potenza ma residente a Pescara da molti anni.
Valerio si è diplomato all’istituto d’arte con indirizzo di fotografia e oggi continua a coltivare questa passione attraverso la partecipazione di mostre fotografiche e articoli sull’esplorazione urbana.